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 Dalle diocesi - Archivio - 2016 - Gennaio - Nuova voce grazie ad Avvenire 
Ugento - Santa Maria di LeucaNuova voce grazie ad Avvenire   versione testuale
Una nuova voce per raccontare la vita della comunità cristiana pugliese di Ugento-Santa Maria di Leuca e volgere lo sguardo sui principali nodi del territorio locale, lembo estremo della nostra Penisola. È questo l’intento che ha portato alla nascita delle pagine diocesane di Ugento che escono con Avvenire. Un’iniziativa editoriale che arriva a compimento dopo un lungo cammino di preparazione e che è partita, con la prima uscita, proprio domenica scorsa.
«Si tratta di un progetto che è stato fortemente voluto e sostenuto dal vescovo Vito Angiuli e che persegue due principali obiettivi – spiega don Stefano Ancora, vicario episcopale per la pastorale di Ugento-Santa Maria di Leuca –: da un lato vogliamo raccontare la vita della diocesi, con i suoi percorsi e i suoi eventi più importanti (nel primo numero c’è l’annuncio della prima Visita pastorale del vescovo), dall’altro è un modo per favorire anche la diffusione del quotidiano dei cattolici, Avvenire».
Ugento-Santa Maria di Leuca è una diocesi di 43 parrocchie: «Le dimensioni della diocesi non permettevano di dotarci di una pubblicazione periodica, anche se da tempo se ne sentiva la necessità – sottolinea don Ancora –. Grazie ad Avvenire e agli strumenti che ci mette a disposizione questo è stato possibile». Per questo il 'terreno' è stato preparato, oltre che attraverso il coinvolgimento degli organi pastorali, anche con un impegno particolare nella diffusione domenicale del quotidiano cattolico. Diffusione alla quale ora si aggiunge, la terza domenica del mese, il «valore aggiunto» delle pagine diocesane: «L’iniziativa ha suscitato molto interesse – aggiunge il vicario episcopale – e nelle parrocchie le copie non sono bastate a coprire tutte le richieste».
Due pagine mensili, quindi, che sono prodotte grazie all’impegno di sei persone (tre sacerdoti e tre laici) e che in realtà offrono la possibilità di parlare non solo della vita ecclesiale locale, ma anche di come la comunità cristiana incida sul territorio: il primo numero, ad esempio, riportava alcuni servizi sulla questione delle trivellazioni alla ricerca del petrolio. «Grazie al fatto che non siamo una grande diocesi – continua don Ancora – dar voce alle parrocchie significa dare voce pure alla società civile, anche se questo viene fatto sempre con lo sguardo che solo il Vangelo può offrire».