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Giuseppe De Virgilio   versione testuale
Docente di Sacra Scrittura e Teologia Biblica presso l'ITAM

Relazione
L’oggetto della nostra analisi comprende due termini specifici che caratterizzano la riflessione paolina in senso teologico e pastorale. Il primo è costituito dal binomio asthenes/asthenēma (debole/debolezza) il cui impiego trova diverse interpretazioni nelle lettere paoline. Il secondo termine è allēlōn (l’un l’altro, la reciprocità), che esprime una delle più significative e semplici visualizzazioni della comunità, intesa come corpo e come rete di relazioni comunionali (la koinōnia). La riflessione paolina circa la relazione tra forti e deboli va contestualizzata nell’ambiente della comunità di Corinto (come anche nel Romani, seppure in contesto diverso), ma deve essere estesa all’intera visione dell’uomo e della Chiesa che l’Apostolo esprime nelle sue lettere. Sarebbe riduttivo pensare che l’analisi delle relazioni interpersonali e il principio cristiano della comunione fraterna sia valido solo per un contesto come Corinto. Dobbiamo ritenere che questa proposta si estenda alla Chiesa primitiva e costituisca uno dei capisaldi della realtà della Chiesa in quanto tale. Uno degli obiettivi della presente proposta è quello di offrire un contributo biblico-teologico utile per la riflessione ecclesiale circa la condizione e la progettualità delle persone disabili nella Chiesa... ( TESTO COMPLETO )