(21 gennaio 2013) – È in distribuzione, in questi giorni, la rivista “Nevi Yag” (Fuoco Nuovo) del CCIT (Comité Catholique International pour les Tsiganes) giunta al 52° numero. Con una periodicità semestrale dal 2003 in diverse lingue: francese, tedesco, italiano, ungherese e slovacco.
In questo numero l’editoriale del nuovo presidente del CCIT Claude Dumas. Non mancano articoli di riflessione e testimonianza da diversi Paesi oltre ad una piccola rassegna stampa e ad un ricordo di mons. Bruno Nicolini morto lo scorso 17 agosto.
“È stato - si legge - un precursore e la forza trainante di numerose iniziative pastorali con le comunità Rom e che ha contribuito in questo modo a donare loro un posto nella società civile, anche attraverso l’associazione Opera Nomadi da lui fondata”.
Il CCIT nasce da incontri informali organizzati a Parigi, in Francia, agli inizi degli anni Settanta, dal sacerdote francese Yoschka Barthélemy e dai coniugi belgi Elisa e Léon Tambour, per rispondere all’esigenza di una riflessione a livello internazionale sulle comunità tzigane e sulla loro condizione umana e spirituale. Sin dalla sua costituzione, il Comitato lavora in collaborazione con la Chiesa e ha legami particolari con il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti ed costantemente in contatto con le cappellanie nazionali degli zingari e degli itineranti.
Attualmente conta 46 membri effettivi presenti in 14 Paesi d’Europa. Gli incontri internazionali annuali radunano normalmente un centinaio di persone provenienti da 20 Paesi europei.