Repertorio per celebrare   versione testuale
 
Ingresso:
Oggi si compie (RN 68), oppure Venite, fedeli (RN 76)
 
Atto penitenziale
Kyrie, eleison (RN 3)
 
Gloria
Gloria in excelsis Deo (RN 7)
 
Salmo responsoriale
 
Acclamazione al Vangelo
Alleluia – Cantate al Signore (RN 12)
 
Professione di fede
Io credo in Dio – Simbolo apostolico (RN 18)
 
Preghiera universale
Preghiamo insieme e cantiamo (RN 20)
 
Presentazione dei doni:
O tu che dormi, destati (RN 71)
 
Santo
Santo (RN 26)
 
Anamnesi:
Annunciamo la tua morte, Signore (RN 28)
 
Dossologia
Amen! - Rossi (RN 32)   
 
Padre nostro
Padre nostro (RN 33)
 
Acclamazione all’embolismo
Tuo è il regno - Menichetti (RN 36)
 
Frazione del pane
Agnello di Dio (RN 38)
 
Comunione:
È nato un bimbo in Betlehem (RN 67)
 
Congedo:
Jubilate Deo (RN 285)
 
 
Conoscere il Repertorio Nazionale
 
Jubilate Deo (RN 285)
 
Testo: F. Rainoldi
Musica: Repertorio di Lourdes
Fonti: ElleDiCi
Uso: ingresso, ringraziamento
Forma musicale: canzone
 
 
Rit.  Jubilate Deo, cantate Domino!
         Jubilate Deo, cantate Domino!
 
1.      Solo l’uomo vivente la gloria ti dà:
         solo chi ti serve vivente in te sarà.
 
2.      Come cantano i cieli la tua santità,
         sulla terra inneggi l’intera umanità.
 
 
Il testo
 
Jubilate Deo! Con questa acclamazione inizia il Salmo 99, “salmo in rendimento di grazie” che, come si legge nella Bibbia CEI, è “canto d’ingresso nel tempio, in lode della regalità universale di Dio”.
Ciò è già sufficiente ad inquadrare la funzione rituale del canto; si tratta infatti di un invito alla lode di Dio, arricchita e amplificata nelle strofe, dal rimando ad alcuni temi fondamentali dell’eucologia cristiana: nella prima strofa la glorificazione e nella seconda l'immagine e riflesso del canto cosmico.
 
 
La musica
 
La struttura del canto è molto semplice: ritornello e strofa. La semplicità dell’alternanza è arricchita dalla contrapposizione dei due elementi. Il ritornello, infatti, ha l’apparenza di un corale molto semplice: due moduli di quattro battute che ripetono due volte l’acclamazione. Le strofe, invece, presentano una maggiore varietà sia nell’articolazione ritmica che nell’accompagnamento.
 
 
Quando e come utilizzarlo
 
Il canto si presta all’espressione sonora della lode in molti contesti liturgici, così come ad accompagnare la processione d’ingresso delle domeniche e delle feste, ma può servire anche da canto di ringraziamento dopo la comunione, o per il congedo.