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Animatema di famiglia
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“Sappiamo tutti che questo è un problema particolarmente doloroso per le persone che vivono in situazioni dove sono esclusi dalla comunione eucaristica e naturalmente per i sacerdoti che vogliono aiutare queste persone ad amare la Chiesa, ad amare Cristo… È importante che il parroco e la comunità parrocchiale facciano sentire a queste persone che, da una parte, dobbiamo rispettare l'inscindibilità del Sacramento e, dall'altra parte, che amiamo queste persone che soffrono”.
La misura di ogni pastorale ecclesiale rimane il cuore di Cristo, secondo l’icona evangelica del buon Samaritano; da qui, l’attenzione che la Chiesa è chiamata ad avere nei confronti sia di quanti hanno visto fallire il loro matrimonio e sono separati o divorziati, sia di quanti, dopo essersi separati o aver divorziato, si sono risposati o convivono. Partendo da questo orizzonte mercoledì 22 giugno mons. Carlo Rocchetta - teologo, direttore del centro familiare "Casa della tenerezza" di Perugia - ha sviluppato il suo intervento, La Chiesa Madre e Maestra per i coniugi in difficoltà. Dalla luce
“Il tema che affrontiamo con questo Convegno – Luci di speranza per la famiglia ferita – pone il delicato problema del ‘fare’ e del ‘come’ fare famiglia; ci porta a confrontarci con le fragilità delle relazioni e ad avvertire quanto sia vero che la famiglia è ad un tempo forte e debole…”.