La Quaresima è una feconda opportunità per coloro che si trovano a dover preparare l’omelia: è un periodo di tempo circoscritto, è caratterizzato da una forte unità tematica (sia per le letture previste dal Lezionario sia per le riflessioni proposte dal Papa nel Messaggio), è qualificato da immagini e gesti incisivi.
Queste caratteristiche possono aiutare gli omileti a preparare l’omelia mettendo più facilmente a fuoco il loro obiettivo comunicativo. Sarà, infatti, più semplice “scoprire qual è il messaggio principale, quello che conferisce struttura e unità al testo” (EG n.147) e, così, preparare le omelie quaresimali avendo a mente - e a cuore - gli effetti che le sue scelte avranno sulle persone della comunità in cui vive.
Il percorso di preparazione dal punto di vista dell’obiettivo comunicativo potrebbe iniziare dall’interrogativo su quali sono gli aspetti delle letture che dovranno essere sviluppati nel corso delle diverse settimane per suscitare il desiderio nel popolo di Dio di convertirsi al suo amore, leitmotiv di tutto il periodo quaresimale. Successivamente, per ciascuna domenica, l’omileta dovrà scegliere di approfondire un personaggio che testimoni la gioia dell’uomo nuovo rinato in Cristo, ricordando che la forza di una omelia è la capacità di “sintesi del messaggio evangelico, e non idee e i valori slegati” (cfr. EG n.143). Infine, potrà soffermarsi a scegliere le parole e le immagini più significative per ancorare la sua riflessione al “qui” e “ora” della situazione pastorale, personale e sociale che vive.