La Migrantes dopo i fatti che hanno colpito la comunità senegalese
(14 dice3mbre 2011) - Dopo Torino unaltra città storica, Firenze, è stata segnata da un grave fatto di violenza e discriminazione. Gli omicidi di 2 ambulanti senegalesi e il ferimento di altri tre a Firenze da parte di un estremista psicolabile poi suicida è un segnale gravissimo di una crescita di fenomeni di razzismo che sfociano nella violenza gratuita, purtroppo alimentata dalla facilità della concessione del porto darmi e dal ritorno di estremismi culturali e politici. Mi auguro che il popolo senegalese non risponda alla violenza ricevuta con altra violenza, che rischierebbe di trasformare Firenze da città della pace a un luogo di conflittualità. Informazione, cultura, politica, lassociazionismo devono costruire reti e alleanze educative per aiutare lincontro, il rispetto della legalità, la mediazione di conflitti che nascono purtroppo anche dallincapacità di curare lincontro tra culture e storie diverse. (Mons. Gian Carlo Perego, Direttore generale, Fondazione Migrantes)
(In Italia i senegalesi sono oltre 80mila di cui circa 9mila in Toscana).