www.chiesacattolica.it/ucs - Dalle diocesi | |||
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L anno che sta per concludersi è stato segnato da una grande tragedia per il territorio abruzzese, e in particolar modo per la comunità aquilana. Il terremoto del 6 aprile ha provocato la morte di troppe persone, ha distrutto abitazioni, luoghi pubblici, monumenti, ha costretto tanti ad abbandonare la propria terra, ha portato via certezze, speranze, la stessa quotidianità. Ma mentre tutto sembrava perdere senso, con Avvenire la Chiesa aquilana ha ripreso a comunicare e a far sentire la propria voce, seppure sofferente. Attraverso la pagina diocesana mensile - che fedelmente ha seguito la propria scansione, senza perdere una sola uscita - è stato infatti possibile raccontare non solo il dramma, il dolore, lo smarrimento, ma anche la volontà di ripartire. Si è così continuato a far conoscere la piccola grande storia di una comunità cristiana fortemente provata ma che non vuole arrendersi. Risuonano ancora le parole dellarcivescovo monsignor Molinari nellinaugurare, due anni fa, la pagina in cui avrebbe avuto voce la sua diocesi: una pagina accolta con gioia, una nuova sfida, un importante strumento dinformazione «al servizio della famiglia diocesana per evidenziare la storia segreta e spesso sconosciuta delle nostre comunità cristiane e di tutte le nostre realtà ecclesiali. La storia della Chiesa - scrisse larcivescovo - si nutre e cammina anche (e direi soprattutto) di questa vita nascosta di tutte le Chiese del mondo. Cè però un altro motivo che ci spinge a salutare con gioia questa pagina inserita nel quotidiano Avvenire ed è linvito esplicito a tutti i membri della famiglia diocesana a scoprire o riscoprire la preziosità, limportanza e linsostituibilità del quotidiano cattolico che è Avvenire». Questo giornale ha sostenuto, e continua a farlo, lintera Chiesa aquilana, attraverso un impegno costante reso concreto nella sua fondamentale funzione informativa: dare spazio a tutte le realtà ecclesiali della diocesi che vogliono ancora crescere nellamore e nellamicizia, condividendo gioie, sofferenze, storia quotidiana. Nessuno ai margini ma tutti nel cuore della Chiesa. Perché «nella Chiesa non si è mai soli». |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 23-DIC-09
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