Liturgia delle ore - Anno B (2017-2018)
Vespri




V. O Dio, vieni a salvarmi

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen.

INNO
Accogli, o Dio pietoso,
le preghiere e le lacrime
che il tuo popolo effonde
in questo tempo santo.
​Tu che scruti e conosci
i segreti dei cuori,
concedi ai penitenti
la grazia del perdono.
​Grande è il nostro peccato,
ma più grande è il tuo amore:
cancella i nostri debiti
a gloria del tuo nome.
​Risplenda la tua lampada
sopra il nostro cammino,
la tua mano ci guidi
alla meta pasquale.
Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.
Oppure:
Nell’Ufficio domenicale:
Audi, benígne Cónditor,
nostras preces cum flétibus,
sacráta in abstinéntia
fusas quadragenária.
​Scrutátor alme córdium,
infírma tu scis vírium;
ad te revérsis éxhibe
remissiónis grátiam.
​Multum quìdem peccávimus,
sed parce confiténtibus,
tuíque laude nóminis
confer medélam lánguidis.
Sic corpus extra cónteri
dona per abstinéntiam,
ieiúnet ut mens sóbria
a labe prorsus críminum.
Præsta, beáta Trínitas,
concéde, simplex Unitas,
ut fructuósa sint tuis
hæc parcitátis múnera. Amen.
Nell’Ufficio feriale:

Iesu, quadragenáriæ
dicátor abstinéntiæ,
qui obsalútem méntium
præcéperas ieiúnium,
​Adésto nunc Ecclésiæ,
adésto pæniténtiæ,
qua supplicámus cérnui
peccáta nostra dílui.
Tu retroácta crímina
tua remítte grátia
et a futúris ádhibe
custódiam mitíssime,
Ut, expiáti ánnuis
compunctiónis áctibus,
tendámus ad paschália
digne colénda gáudia.
Te rerum univérsitas,
clemens, adóret, Trínitas
et nos novi per véniam
novum canámus cánticum. Amen.


1 ant. Come splende la tua sapienza
          su di me, o Dio!

SALMO 138, 1-12   (I) Dio vede tutto

Chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore?
O chi mai è stato il suo consigliere?
(Rm 11, 34).
Signore, tu mi scruti e mi conosci, *
   tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri, *
   mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie; †
   la mia parola non è ancora sulla lingua *
   e tu, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi *
   e poni su di me la tua mano.
Stupenda per me la tua saggezza, *
   troppo alta, e io non la comprendo.
Dove andare lontano dal tuo spirito, *
   dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei, *
   se scendo negli inferi, eccoti.
Se prendo le ali dell'aurora *
   per abitare all'estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano *
   e mi afferra la tua destra.
Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra *
   e intorno a me sia la notte»,
nemmeno le tenebre per te sono oscure, †
   e la notte è chiara come il giorno; *
   per te le tenebre sono come luce.


1 ant. Come splende la tua sapienza
          su di me, o Dio!


2 ant. Tu mi conosci nell'intimo, Signore,
          e dai a ciascuno secondo le sue opere.

SALMO 138, 13-18. 23-24 (II)
O Dio, tu mi scruti e mi conosci

Dio non è lontano da ciascuno di noi… in lui infatti
viviamo, ci muoviamo ed esistiamo
(At 17, 27. 28).
Sei tu che hai creato le mie viscere *
   e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; †
    sono stupende le tue opere, *
    tu mi conosci fino in fondo.
Non ti erano nascoste le mie ossa †
    quando venivo formato nel segreto, *
    intessuto nelle profondità della terra.
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi *
    e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati, *
    quando ancora non ne esisteva uno.
Quanto profondi per me i tuoi pensieri, *
    quanto grande il loro numero, o Dio!
Se li conto sono più della sabbia, *
    se li credo finiti, con te sono ancora.
Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, *
    provami e conosci i miei pensieri:
vedi se percorro una via di menzogna *
    e guidami sulla via della vita.


2 ant. Tu mi conosci nell'intimo, Signore,
          e dai a ciascuno secondo le sue opere.


3 ant. In Cristo l’universo è creato,
          e tutto sussiste in lui.

CANTICO    Cfr. Col 1, 3. 12-20
Cristo fu generato prima di ogni creatura,
è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.
Ringraziamo con gioia Dio, *
   Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
   alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre, *
   ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
   la remissione dei peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile, *
   generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
   e tutte in lui sussistono.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
   e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
   quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
   è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
   per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, *
   per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce *
   gli esseri della terra e quelli del cielo.


3 ant. In Cristo l’universo è creato,
          e tutto sussiste in lui.

LETTURA BREVE
Fil 2, 12b-15
   Attendete alla vostra salvezza con timore e tremore. È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni. Fate tutto senza mormorazioni e senza critiche, perché siate irreprensibili e semplici, figli di Dio immacolati in mezzo a una generazione perversa e degenere, nella quale dovete splendere come astri nel mondo.
 

RESPONSORIO BREVE

R. Beato chi ti cerca con tutto il cuore
* e cammina
nella tua legge.
Beato chi ti cerca con tutto il cuore e cammina nella
tua legge.

V. È fedele ai tuoi insegnamenti
e cammina nella tua legge.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Beato chi ti cerca con tutto il cuore e cammina nella
tua legge.


Ant. al Magn. Io non faccio nulla da me solo;
giudico secondo ciò che ascolto,
e il mio giudizio è giusto,
dice il Signore.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55


Esultanza dell’anima nel Signore
L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.


Ant. al Magn. Io non faccio nulla da me solo;
giudico secondo ciò che ascolto,
e il mio giudizio è giusto,
dice il Signore.

INTERCESSIONI
Dio Padre ha stretto con il suo popolo un’alleanza
    nuova ed eterna nel sangue del suo Figlio, e
    continuamente la rinnova nell’Eucaristia, memoriale
    della nostra redenzione. Pieni di gratitudine, innalziamo
    a lui la nostra umile preghiera:
    Benedici il tuo popolo, Signore.
​Guida i popoli e i loro governanti sulla via della tua
    volontà,

— perché promuovano lealmente il bene comune.
Conferma nella vocazione coloro che hanno abbandonato
    ogni cosa per seguire il Cristo, tuo Figlio,

— fa’ che siano un vangelo vivente e una prova autentica
    della santità della Chiesa.
Tu che hai creato gli uomini a tua immagine e
    somiglianza,

— fa’ che sia eliminata ogni ingiusta discriminazione
    fra uomo e uomo, e fra nazione e nazione.
Riconduci gli erranti alla tua verità e amicizia,

— fa’ che impariamo a tendere loro la mano a imitazione
    della tua bontà.
Prendi con te nella gloria i nostri fratelli defunti,

— perché ti lodino in eterno nella festosa assemblea
    dei tuoi santi.
 

Padre nostro.

ORAZIONE
   O Dio, che dai la ricompensa ai giusti e non rifiuti il perdono ai peccatori pentiti, ascolta la nostra supplica: l’umile confessione delle nostre colpe ci ottenga la tua misericordia. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 08-OTT-17
 

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