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È morto mons. Pastore,
storico segretario del PCCS

Si è spento domenica 30 agosto a Roma, all‘età di 88 anni, monsignor Pierfranco Pastore, già segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali e per lunghi anni a Radio Vaticana. Nato il 21 aprile 1927 a Varallo Sesia, in provincia e diocesi di Novara, era figlio del sindacalista Giulio Pastore, fondatore e primo segretario della Cisl, e fratello del conduttore del Tg2 Mario. Ordinato sacerdote nel 1950, entra nell’emittente del Papa, dove nel 1974 guida la prima trasmissione del programma “Speciale Anno Santo”, un programma poliglotta, in italiano, francese, inglese e spagnolo, introdotto come servizio per i pellegrini del Giubileo del 1975. Finito l‘Anno Santo, il programma rimarrà nel palinsesto come notiziario di informazione e attualità denominato “Quattrovoci”, sempre sotto la sua direzione, e origine di tutto lo sviluppo successivo della Radio Vaticana. Nel giugno 1976, Paolo VI lo affianca a Romeo Panciroli, allora direttore della Sala Stampa della Santa Sede e portavoce vaticano. Nel 1984, arriva al Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali come segretario e in tale veste è coordinatore della redazione di documenti come “Pornografia e violenza nei mezzi di comunicazione: una risposta pastorale”, “Criteri di collaborazione ecumenica e interreligiosa nel campo delle comunicazioni sociali”, “Aetatis Novae”, “Etica nella pubblicità.
Nel 1994 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo, a coronamento di un lungo servizio alla Sede Apostolica. In pensione dal 2003, monsignor Pastore ha continuato ad essere vicino ai giornalisti e agli altri operatori dei media, soprattutto nei momenti di prova, andando per esempio a trovare i colleghi che erano ricoverati in ospedale. Per questo era rimasto nel cuore di tanti. “Prezioso e competente collaboratore della Radio Vaticana, consigliere apprezzato e grande indimenticabile amico, sacerdote di profonda sensibilità e attenzione pastorale e spirituale”: così la direzione e il personale di Radio Vaticana ricordano monsignor Pastore. “Quello che ammiravo in lui era soprattutto la sua capacità di creare un tale ambiente nel lavoro che poi noi amavamo trovarci anche fuori dal lavoro. Credo che questo dia una testimonianza della sua qualità umana e io spero che il Signore lo stia già premiando”, dice a Radio Vaticana il padre gesuita Félix Juan Cabasés che ha lavorato con monsignor Pastore a “Speciale Anno Santo”. Padre Cabasés ricorda poi la “capacità di vicinanza anche ai professionisti della comunicazione sociale”. I funerali sono in programma il 1° settembre a Roma nella chiesa della Casa assistenti dell‘Azione Cattolica, in via Marchetti Selvaggiani 22, dove il presule risiedeva da molti anni. Dopo il rito, la salma sarà portata a Novara.
(www.agensir.it)  


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 31-AGO-15
 

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