Se è vero che l‘abito non fa il monaco e che chiunque preferirebbe essere visitato da un luminare senza il camice bianco che da un‘incompetente che abbia anche i guanti e la mascherina... ci sono certe regole etiche che non potranno mai essere degradate a mera etichetta. Ogni professione ha le sue e i giornalisti non fanno eccezione. Sia che si tratti di non pubblicare dati sensibili e foto di minori, sia che si tratti di usare le parole appropriate per definire le persone, sia che si tratti di verificare l‘attendibilità di quanto si sta per affermare prima che sia troppo tardi. Anche rispettare gli embarghi (a maggior ragione se si fa questo mestiere da più di qualche anno)... è una questione di etica, non di semplice etichetta. E nessun fine può giustificare certi mezzi.

don Ivan