«È necessario che i giornalisti verifichino sempre con attenzione le informazioni personali e le immagini che si possono trovare su Facebook e gli altri social network». Con una lettera al consiglio nazionale dellOrdine dei giornalisti e alla Fieg, il Garante per la privacy (rende noto nella sua newsletter istituzionale) ha avviato unopera di sensibilizzazione sul corretto utilizzo delle informazioni presenti sulla rete. Un richiamo, a direttori e giornalisti, al più scrupoloso rispetto dei principi «che costituiscono lessenza di una corretta e professionale attività giornalistica». I professionisti dellinformazione infatti non possono esimersi da unattenta verifica sullesattezza e completezza delle informazioni reperite su internet. Una verifica tanto più necessaria se si considera che gli utenti dei social network non sono ancora pienamente consapevoli del fatto che «i dati personali da loro inseriti su Facebook sono facilmente raggiungibili attraverso i motori di ricerca». «Nei mesi scorsi - prosegue - la stessa Autorità è dovuta intervenire a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini che lamentavano la diffusione, su quotidiani e testate televisive, di informazioni e fotografie da loro inserite su Facebook, associate però a persone omonime».