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LOsservatorio Banda Larga (www.osservatoriobandalarga) in collaborazione con Between ha presentato unanticipazione dei dati relativi allandamento del mercato broadband in Italia a metà 2009. Nel secondo trimestre 2009, si stima un aumento degli accessi broadband nellordine delle 300 mila unità, con un totale complessivo che si attesterà intorno ai 12 milioni. Lincremento dovrebbe risultare superiore a quello riferibile allo stesso trimestre dellanno precedente, a conferma del trend positivo, rilevato anche nel primo trimestre dellanno. A giugno 2009, sono oltre 9,7 milioni le famiglie che hanno un collegamento a banda larga di linea fissa (il 39% delle famiglie italiane). Di queste, l82% ha scelto una modalità di tariffazione flat, l88% ha un accesso con velocità tra i 2 e i 10 Mbps, il 71% ha una frequenza di accesso giornaliero. Il profilo socio-demografico delle famiglie Fixed Broadband (con un collegamento a banda larga di linea fissa), si legge nel Rapporto sulla domanda di connettività e servizi a banda larga nelle famiglie italiane conferma lelevata incidenza di famiglie con figli (oltre 2 famiglie su 3) e con scolarità e reddito superiori alla media nazionale. Le-mail si conferma il servizio con il maggior tasso di utilizzo (95% delle famiglie Fixed Broadband), seguita dallo streaming video, dalla consultazione di siti di news o di enciclopedie online (es. Wikipedia) e dai servizi di social networking. Un fenomeno esplosivo si è rilevato quello di Facebook, il cui utilizzo nelle famiglie è passato dal 19% del 2008 al 68% nel 2009. La significativa crescita dellaccesso a siti di videosharing, cioè di condivisione di video su internet (in particolare YouTube) e, soprattutto, la crescente diffusione dei social network, trainata dalleffetto Facebook, hanno ampliato rapidamente il numero di famiglie coinvolte nella produzione e pubblicazione di contenuti digitali (Prosumer). Tra i circa 3 milioni di famiglie Prosumer, circa la metà mostra un significativo interesse per un collegamento più veloce, sostiene il Rapporto. Sempre a giugno 2009, sono oramai quasi 1 milione le famiglie che usano esclusivamente la rete mobile (UMTS/HSDPA) per accedere a Internet, mentre sono diventate circa 1,5 milioni quelle che, oltre ad un accesso broadband fisso, dispongono anche di una connessione broadband mobile. Lindagine mette in evidenza alcuni possibili driver del processo di diffusione degli accessi broadband mobili. Tra questi, i più citati risultano essere: la possibilità di aggiornare il proprio blog o fruire dei servizi di social networking in tempo reale, anche in mobilità, oppure semplicemente la comodità di accedere ai servizi a banda larga ovunque e in qualsiasi momento. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 14-LUG-09
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