Grazie, Papa Francesco. Incurante di chi cerca pretesti (tra schiaffi, calci e sculacciate) per fraintenderti, stai continuando ad esprimerti con cuore libero e franco, a braccio ogni volta che puoi. Ne avevamo bisogno, tutti. Ne aveva bisogno soprattutto la gente più semplice. Quella che quando parli coglie immediatamente quel che vuoi dire, senza cercare pretesti per metterti in bocca quel che non hai in cuore. Quella che ogni mattina va in cerca della tua omelia pronunciata a Santa Marta, perché il Vangelo del giorno getti un fascio di luce su tutta la giornata. Se l‘omelia è un buon metro per percepire, in un prete, la sua vicinanza - o meno - dal popolo, le tue ci permettono di sentirti davvero... il parroco del mondo. 

Don Domenico