Il 12 marzo scorso il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sulla relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo nel 2013 e la politica dell‘Unione europea in materia .
Il testo contiene alcune statuizioni con riguardo ai diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI). Al riguardo, il Parlamento esprime apprezzamento per ladozione da parte del Consiglio, nel giugno 2013, degli orientamenti dell‘Unione per la promozione e la tutela dell‘esercizio di tutti i diritti umani da parte di lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (n. 42 e n. 161). Inoltre, dopo aver preso atto della legalizzazione del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in un numero crescente di paesi nel mondo, attualmente diciassette, incoraggia le istituzioni e gli Stati membri dell‘UE a contribuire ulteriormente alla riflessione sul riconoscimento del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in quanto questione politica, sociale e di diritti umani e civili. Inoltre, il Parlamento invita la Commissione e lOMS a eliminare i disturbi dellidentità di genere dallelenco dai disturbi mentali e comportamentali, invita la Commissione a intensificare gli sforzi per porre fine alla patologizzazione delle identità trasgender e incoraggia gli Stati a garantire procedure rapide, accessibili e trasparenti di riconoscimento del genere, che rispettino il diritto allautodeterminazione.
Per quanto riguarda i diritti delle donne, il Parlamento invita lUnione europea a continuare a lottare contro ogni tentativo di minare la Piattaforma dazione di Pechino delle Nazioni Unite riguardante, fra laltro, laccesso allistruzione e alla salute quali diritti umani fondamentali e i diritti sessuali e riproduttivi. A questo riguardo il Parlamento invita lUE e gli Stati membri a riconoscere i diritti inalienabili delle donne e delle ragazze allautonomia decisionale per quanto riguarda, fra laltro, il diritto di accedere alla pianificazione familiare volontaria e allaborto sicuro e legale (parag. 136).