Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia - Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia
Accompagnamento delle famiglie in difficoltà di relazione e in situazione "irregolari"

In passato si riteneva che il problema delle coppie in crisi di relazione riguardasse soltanto il servizio specialistico di professionisti e di strutture consultoriali; oggi risulta sempre più chiaro che il problema riguarda anche la pastorale. Si può prevenire la crisi di coppia con un’azione formativa costante delle famiglie nelle diverse fasi della loro vita, ma anche diffondendo una cultura che guarda positivamente alla crisi come ad un’occasione opportuna per un salto di qualità nella relazione. È importante però anche mettere a disposizione delle coppie e delle famiglie in difficoltà persone e strutture che possano accompagnarle per un superamento positivo della crisi: a questo scopo è ormai indispensabile che in ogni diocesi ci sia almeno un Consultorio familiare di ispirazione cristiana.
In Italia si sta ponendo in maniera sempre più urgente e deciso anche il problema dell’accompagnamento di coloro che hanno fallito un progetto di vita matrimoniale: separati, divorziati, risposati. Queste persone vivono ancora un senso di emarginazione rispetto alla comunità cristiana e si sentono soli nella tragedia del fallimento.
Il Direttorio di pastorale familiare dedica l’intero capitolo VII a queste situazioni, ponendo non soltanto il tema della ammissione ai sacramenti (da cui sono di per sé esclusi solo i risposati o coloro che intraprendono stabilmente una nuova via coniugale), ma soprattutto promovendo nelle comunità cristiane una cordiale accoglienza dei separati, dei divorziati e dei divorziati risposati.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 04-OTT-13
 

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