La spiritualità deve essere al centro dellattenzione sia nella preparazione al matrimonio come nella formazione permanente degli sposi. Famiglia, credi in ciò che sei!, ha detto il Papa alla vigilia della beatificazione della prima coppia nella storia, Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. Perché gli sposi cristiani siano capaci di liberare tutta la ricchezza che è insita nel loro matrimonio devono essere aiutati a scoprire il mistero grande che li rende testimoni dellamore di Dio per gli uomini e dellamore di Cristo per la Chiesa, sua sposa. Le Settimane di studi sulla spiritualità coniugale e familiare - tenute a partire dal 1998 con la collaborazione dellIstituto Giovanni Paolo II, della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum e delle Associazioni di spiritualità familiare - hanno fornito contenuti importanti e avvincenti per coltivare negli sposi cristiani la consapevolezza del sacramento ricevuto e del ministero ecclesiale che vi è connesso. Attualmente il tema viene sviluppato su due Convegni nellarco di due anni, con una forte accentuazione dei Laboratori che rendono gli sposi stessi, insieme con i sacerdoti, i religiosi e le religiose, protagonisti dellapprofondimento del tema e della ricerca di contenuti e modalità pastorali per condividerlo con tutte le famiglie nelle Chiese locali. I temi delle Settimane di studi a livello nazionale trovano poi una eco sempre più frequente in iniziative diocesane o interparrocchiali nelle quali viene offerto agli sposi e ai loro figli un percorso formativo, di riflessione e di preghiera.