Giovani - Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile
Veglia di Pentecoste
I giovani incontrano l‘‘Arcivescovo
Durante la celebrazione i giovani, guidati dall’Arcivescovo, si metteranno in ascolto della Parola di Dio ed invocheranno i doni dello Spirito Santo per diffonderli nel mondo attraverso la propria testimonianza cristiana. In particolare, aiutati dell’immagine dell’albero che porta frutto, i partecipanti chiederanno di essere aiutati a capire che soltanto restando uniti a Gesù, “vera vite”, la loro vita potrà arricchirsi di buoni frutti: sono i frutti “dello Spirito” (amore, gioia, pace, bontà, magnanimità), che san Paolo contrappone ai vani frutti “della carne” (invidie, gelosie, idolatrie, discordia).
«Il tema della veglia si inserisce pienamente nel contesto giovanile odierno» spiega don Maurizio Michelutti, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile. «I frutti “dello Spirito” sono elementi che i giovani cercano con insistenza nella propria vita, nella quale sono spesso circondati da esempi opposti».
Durante la veglia ascolteremo la testimonianza di Daniele, un giovane che si è riavvicinato a Dio dopo un periodo di assoluta lontananza. Ad animare con il Canto la veglia di preghiera sarà anche quest’anno il “coro interparrocchiale”, composto da giovani cantori provenienti da diverse parrocchie della diocesi.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 06-GIU-14
 

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