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"Comun-I-care"... mi sta a cuore


“Il buon samaritano non è uno spettatore come il levita e il sacerdote che vedono l'uomo mezzo morto sul ciglio della strada e dicono: è un estraneo, meglio tenersi alla larga. No, il samaritano non solo si fa prossimo, ma si prende carico dell'uomo, perché è un fratello”. Così Fabio Zavattaro, vaticanista del Tg1, nel video predisposto dal Copercom, in accordo con l’Ufficio nazionale delle Comunicazioni sociali della Cei.
“Comunicare – precisa il giornalista – oggi più che mai, significa prendersi carico di ciò che ci circonda e comunicarlo nella convinzione che ‘dialogare non significa rinunciare alle proprie idee e tradizioni, ma alla pretesa che siano uniche e assolute’. Comunicare è un aprirsi all'altro, avere la capacità di ascoltare, e comprendere attese, dubbi; e offrire, da credenti, quella parola in più che trasforma la pietra che copre il sepolcro in una porta che si apre alla speranza”.
Il video, dal titolo “Comun-I-care mi sta a cuore”, è disponibile sul canale YouTube del Copercom ed è a disposizione di tutte le 29 associazioni aderenti al Coordinamento. Il video può essere utilizzato da tutti, non solo caricandolo sui siti associativi e mettendolo così a disposizione degli associati, ma può servire anche da introduzione ad incontri sul tema del Messaggio di quest’anno “Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”. Dunque, comunicazione come relazione e prossimità, nel solco del buon samaritano la cui eloquenza dei gesti è memorabile.
“Un esempio per tutti – sottolinea il presidente del Copercom, Domenico Delle Foglie – che Papa Francesco indica a ciascun comunicatore del nostro tempo. Un tempo tanto difficile quanto affascinante, che pretende comunicatori aperti alla relazione, attenti alla prossimità, originali costruttori di una cultura dell’incontro”.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 29-MAG-14
 

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