“Le nuove sfide per l’annuncio del Vangelo e la cultura cristiana”. Questo l’argomento della giornata di formazione in programma sabato 3 maggio, a partire dalle ore 9 presso il convento dei Cappuccini della Villetta a Savona. L’iniziativa, alla quale parteciperà nel momento iniziale anche il vescovo della diocesi di Savona-Noli Vittorio Lupi, è promossa dall’USMI diocesana in collaborazione con l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali e la Consulta delle aggregazioni laicali.
Due i momenti della giornata: dopo la preghiera si svolgerà l’attività del mattino, che si concluderà alle 12.30 con il pranzo condiviso; i lavori proseguiranno poi nel pomeriggio dalle 14.30 alle 16.45. Alle 17 sarà possibile partecipare alla Santa Messa presso il convento.
La proposta di formazione, aperta a religiosi e laici, ma in particolare a coloro che in diocesi nei diversi ambiti si occupano di comunicazione e utilizzano i media per la propria attività, sarà curata  da Nova-T, un centro di produzione multimediale con sede a Torino. Fondato nel 1982 dai Cappuccini della Provincia del Piemonte, il centro è oggi presente in diverse parti d’Italia. Questo ente, che richiama nel nome la “nuova terra” dell’evangelizzazione, si è posto l’obiettivo di raccontare la vita, le attese, la lotta quotidiana dei Paesi del Sud del mondo attraverso le esperienze appassionanti dei missionari.
I temi della giornata. Al mattino si porrà l’attenzione sugli aspetti antropologici e pastorali delle nuove tecnologie e sull’annuncio del Vangelo e la catechesi nel nuovo contesto multimediale, mentre nel pomeriggio si parlerà dei “luoghi” da conoscere: i social networks più diffusi ed il loro utilizzo positivo nell’attività pastorale di parrocchie e associazioni.
“Questa iniziativa – spiega il direttore dell’UCS diocesano Alessandro Raso – è per noi un’importante occasione di corresponsabilità, visto il coinvolgimento anche degli istituti religiosi dell’USMI e delle aggregazioni laicali. Con il contributo prezioso di Nova-T dunque intendiamo proporre un’opportunità di dialogo e confronto fra tutti coloro che in diocesi lavorano con i media, nella pastorale e in genere nelle diverse attività di parrocchie e associazioni. Conoscersi, quindi, per camminare insieme”.