Prosegue l’iniziativa del Copercom “Volti & voci” per la 48esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Al centro delle video-riflessioni la narrazione della prossimità. Il secondo contributo-video raccolto è quello del noto regista e sceneggiatore Pupi Avati.
“Da parte di Papa Francesco - osserva Avati - non c’è l’intenzione di demonizzare, ma di vedere in questo straordinario mezzo di comunicazione che è il cinema un’opportunità per trasmettere quella che è la lezione sicuramente più alta, almeno per me credente: il Vangelo”.
Insomma, occorre “stabilire quello che Papa Francesco suggerisce”: vale a dire, “un’intimizzazione del rapporto tra chi racconta e chi ascolta”.
Per il regista “l’elemento chiave della comunicazione è la responsabilità, che transita sempre attraverso l’esperienza. Ecco perché lo strumento della comunicazione diventa assolutamente convincente: perché io posso veramente parlare a bassa voce e improvvisamente comunicare a quest’altro me stesso, il mio prossimo, un rapporto di tenerezza”.
 
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