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La sindrome dell‘anonimato









Anonimo. È la parola chiave di quei diabolici social network (come Ask.fm) in cui chiunque può dire qualunque cosa, senza metterci la faccia. Il tragico suicidio di Nadia, la 14enne di Padova che aveva confidato proprio a quel social le proprie intenzioni ricevendo solo insulti e istigazioni, ne è l‘ultima terribile conferma. Ma anonimo si sente anche chi affida la propria angoscia a quel tipo di piazza mediatica: inconsapevole della propria bellezza, del proprio valore; drammaticamente bisognoso di conferme. Questa triste realtà (solo in Italia sarebbero un milione gli utenti di quel social network) non può lasciarci indifferenti. Anche in rete siamo chiamati a "metterci la faccia" perché cresca la cultura del condividere, gioie e dolori, guardandosi negli occhi e chiamandosi per nome.
 
Don Domenico
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 13-FEB-14
 

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