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Per Milano, catechisti ad "occhi aperti"

Essere «catechisti in dialo­go » con uno sguardo che dall’orizzonte della propria parrocchia si allarghi alla vita del­l’intera Chiesa ambrosiana. Quel respiro prima diocesano e poi u­niversale che unisce la comunità cristiana, indispensabile per e­ducare alla fede, viene ‘alimen­tato‘ e formato anche attraver­so le pagine del quotidiano Av­venire che, ogni domenica, as­sieme all’inserto diocesano Mi­lano Sette – diffuso nella diocesi ambrosiana e in tutta la Lom­bardia – offre una sintesi della vita della diocesi ambrosiana.
A dimostrarlo un’iniziativa che guarda alla formazione di cate­chisti ed educatori su cui ha in­vestito, a partire dal novembre 2012, la Chiesa ambrosiana, in particolare offrendo loro spunti di riflessione attraverso una ru­brica fissa sui temi della cate­chesi, ospitata ogni domenica sulle pagine di Milano Sette . Se ne occupa don Antonio Costabi­le, responsabile per l’arcidiocesi di Milano del servizio per la ca­techesi che, di settimana in set­timana, ‘aggiorna‘, in un dialo­go aperto, catechisti ed educato­ri offrendo anche riletture degli interventi dell’arcivescovo di Mi­lano, il cardinale Angelo Scola.
A oltre 4mila catechisti ambro­siani è stata offerta l’opportunità formativa di abbonarsi al quoti­diano cattolico che «offre spunti e proposte interessanti – ha sot­tolineato don Costabile – su tut­ti gli aspetti della vita e della so­cietà nella quale viviamo», e al tempo stesso è considerato «u­no strumento imprescindibile per la lettura del presente e per la conoscenza della vita della Chiesa», aggiunge don Davide Milani, responsabile delle Co­municazioni sociali nella dioce­si ambrosiana. In questo modo viene proposto il giornale non più solo come fonte d’informazione ma anche in quanto luogo di dialogo e for­mazione permanente della co­munità educante: Avvenire, in questo senso, può rappresenta­re una bussola per orientarsi nel cammino della vita e far sì che «i catechisti si sentano pienamen­te inseriti – prosegue don Milani – non solo nella vita della propria parrocchia, ma dell’intera dioce­si », sentendosi così parte di una realtà più grande.
«Penso anche al linguaggio im­mediato, simbolico e narrativo utilizzato da papa Francesco nel­le sue catechesi: il suo esempio ci invita a ripensare le modalità di trasmissione della fede», aggiun­ge don Costabile, convinto del­l’utilità di diffondere tra i cate­chisti uno «strumento informa­tivo e formativo» agile e divulga­tivo che offra un respiro pastora­le più ampio e «permetta a tutti di essere aggiornati sulle indica­zioni e sui documenti pastorali del nostro arcivescovo, ma anche sulle iniziative messe in campo dai singoli servizi pastorali. In­somma, uno strumento dioce­sano, capace di creare cultura della fede e di parlare a tutti i ca­techisti, ma anche ai parroci, ai religiosi e soprattutto alle fami­glie – tiene a sottolineare don Co­stabile – che trovano nelle pagi­ne di Avvenire e di Milano Sette i necessari chiarimenti su quale sia la proposta di fede che offria­mo ai più giovani». In altre paro­le, quella del quotidiano dei cat­tolici in diocesi di Milano – che proprio domenica ha celebrato la sua Giornata di Avvenire – è u­na proposta che «dà forma nuo­va, sempre nella fedeltà all’im­menso patrimonio di fede, alla coscienza credente delle comu­nità educante». La Chiesa ambrosiana ha creato anche un archivio digitale delle riflessioni sulla catechesi svolte in questo anno su temi differen­ti, dal rapporto tra catechesi e ar­te o cinema, fino ai temi dalla let­tera pastorale dell’arcivescovo Il campo è il mondo, «punto di ri­ferimento orientativo del nostro cammino per l’iniziazione cri­stiana – conclude don Costabile –. Tutti gli argomenti sono corre­lati alla catechesi, e possono di­ventare spunti per la riflessione personale oltre che motivo di scambio nelle équipe catechisti delle parrocchie».


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 20-NOV-13
 

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