Giovani - Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile
Maratea, oltre 3000 lucani



Si sono riuniti per pregare ma anche per condividere esperienze, amicizie, momenti di meditazione insieme agli altri giovani. Giovani riuniti con la gioia nel cuore, ferventi nella fede, desiderosi di pregare e palpitare per Papa Francesco. Giovani che hanno affrontato una giornata massacrante di spostamenti all’interno della regione e che, giunti a Maratea, si sono poi spostati in alto dalla parte bassa sul mare fino a monte S. Biagio dove è collocata la statua di Cristo Redentore (alta 21,5 metri) che per dimensioni è seconda solo a quella di Rio. La motivazione, l’entusiasmo, la fede e la gioia si può constatarla dai seguenti tweet che sono giunti su #maratea2013.
“si sente davvero che siamo qui per il signore, con il signore”
“stesa sul mio sacco a pelo, una sensazione di libertà assoluta. è meraviglioso”
“la cosa migliore che abbia mai fatto, mi sto divertendo un mondo”
“L‘amor che move il sol e l‘altre stelle”
Retweet – “Mantenere la speranza, lasciarsi sorprendere da Dio,vivere nella gioia. L‘omelia del Papa ieri ad Aparecida”
“É qui la festa!! Giornata mondiale della gioventú Lucana e non solo !!”
Arriviamo alle note di colore...
Bella la sintonia che si è instaurata tra i volontari arrivati dalle diocesi e le famiglie della parrocchia di Maratea, insieme hanno gestito l‘accoglienza e la registrazione dei ragazzi. Imponente il dispiegamento di forze della Protezione Civile: più di 200 unità. Il pellegrinaggio da Piazza Europa fin su alla statua del Redentore. 5 km in salita, è stata una sfida dura per i ragazzi, sono arrivati sopra davvero stremati. Insieme a loro Mons. Superbo (arcivescovo metropolita di Potenza), che non si è risparmiato neanche un chilometro, ha voluto camminare insieme ai ragazzi. Il concerto non ha riservato colpi di scena. Il collegamento con Rio è iniziato a mezzanotte. I ragazzi erano davvero stanchi e durante le testimonianze molti non hanno resistito e hanno cominciato ad appisolarsi nei sacchi a pelo. E‘ stato significativo osservare come poi tutti siano sbocciati da sotto le coperte appena hanno riconosciuto la voce di Papa Francesco, il suo messaggio ha catalizzato l‘attenzione di tutti i giovani presenti, che hanno dimostrato tutto il loro entusiasmo per le parole del Santo Padre. Dopo il collegamento (le 2.00) era previsto un momento di adorazione. Gli organizzatori, vista l‘ora e, soprattutto, la stanchezza dei ragazzi hanno deciso di spostare il momento nella piccola chiesetta retrostante il piazzale che ci ha ospitato. Contro tutte le aspettative di chi aveva deciso lo spostamento, si è creata una fila lunghissima sul sentiero verso la chiesetta. I ragazzi hanno attesa in fila anche più di un‘ora e mezza per potersi inginocchiare anche solo qualche minuto dinanzi al Santissimo. E non è stata l‘unica fila della nottata: sul sentiero, davanti alla chiesetta, nel piazzale, una dozzina di sacerdoti ha confessato fino a notte inoltrata centinaia di giovani.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 01-OTT-13
 

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