SNEC - Un libro al mese | |||
|
|||
|
|||
Da quando uscì lopera di Christian Norberg Schultz sul Genius Loci (in Italia nel 79), lindagine e lattenzione sullo spirito del luogo e sulle caratteristiche storiche, morfologiche, culturali, estetiche, affettive del contesto in cui si inseriscono le architetture, si sono radicate - almeno a parole - nella pratica progettuale. Debuyst si propone di indicare una via per definire un genius loci non legato a un sito geografico né a unepoca storica particolare, bensì allesserci della chiesa quale ambiente volto ad accogliere la pratica cultuale e la vita della comunità cristiana. Si esprime attraverso esempi derivanti dalla sua esperienza personale, talché le chiese e i monasteri presi in considerazione sono raccontati, sia come luoghi, sia come architetture, sia come momenti di vita vissuta. Sempre con unattenzione precipua alla pratica liturgica che si dilata, dal luogo di culto, a dar forma a tutti gli ambienti che lo definiscono e che lo attorniano. Nella sua introduzione, Maria Antonietta Crippa scrive: «Mi sono chiesta più volte per quali ragioni lattuazione della riforma liturgica si riduca normalmente, in architettura, al corretto posizionamento di oggetti dellarredo cultuale. Troppo spesso manca un adeguato esame del valore, cultuale e artistico delle forme spaziali dellintero complesso architettonico, ma connesso ai suoi significati liturgici e di storia religiosa». Debuyst indica una via per rispondere a tutto questo. |
|||
|
|||
Ultimo aggiornamento di questa pagina: 15-GEN-13
|
|||
Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed
|