L’ incontro per i nuovi direttori degli Uffici comunicazioni sociali diocesani è stato per la diocesi di Carpi un’occasione per respirare sempre più in sintonia con la Chiesa italiana. In un momento di grande complessità per la nostra Chiesa locale, duramente provata dal terremoto di maggio – solamente 5 su 50 le chiese per celebrare, con 38 parrocchie –, poter condividere con altre Chiese diocesane la difficoltà di rialzarsi, la fatica di ripensare completamente la vita pastorale, ma anche orizzonti e proposte in questo Anno della fede, è stata esperienza forte di comunione e di apertura alla novità che viene dal Vangelo. Questo anno segnato dalle ferite del sisma, che ha colpito le strutture e i cuori provandoli duramente nella loro capacità di sperare, è per la diocesi di Carpi anche l’anno della beatificazione di Odoardo Focherini, laico, marito e padre, morto martire in odium fidei per aver salvato più di cento ebrei dalla deportazione. Focherini fu giornalista, fondatore del periodico cattolico l’Aspirante e amministratore del quotidiano L’Avvenire d’Italia che diventerà poi Avvenire.
I prossimi mesi saranno orientati a mantenere il legame con le parrocchie, con una presenza costante del settimanale diocesano Notizie sempre più assidua e vigile, l’aggiornamento costante del sito diocesano www.carpi.chiesacattolica.it e del sito sulla ricostruzione www.carpirinasce.it, nel tentativo di comunicare ciò che accade ma soprattutto di sostenere le comunità in una difficile ripresa.
Dall’altro lato, ci attende un lavoro serio intorno alla figura di Odoardo Focherini perché sia conosciuto al di là dei confini della diocesi di Carpi. Momento di sintesi visibile tra queste due linee di impegno sarà il Convegno regionale degli Uffici comunicazioni sociali che si terrà proprio a Carpi il 24 gennaio 2013, festa di San Francesco di Sales, e che vedrà la presenza, accanto al vescovo di Carpi Francesco Cavina, del direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei mons. Domenico Pompili. Un incontro atteso da cui emergeranno stimoli nuovi per il nostro lavoro di comunicatori.