La nostra è sicuramente lera della comunicazione. Oggi basta spingere un tasto del computer per entrare immediatamente in contatto con persone in qualunque parte del mondo. Certamente è diventato più facile comunicare. Ma qual è la qualità della nostra comunicazione? Le relazioni virtuali stanno prendendo il posto dei rapporti umani, o cè ancora spazio per un dialogo autentico con gli altri? Di questo, ed altro, si parlerà lunedì 21 novembre 2011, alle 9.00, nellUniversità Europea di Roma (via degli Aldobrandeschi 190), nel convegno La comunicazione con lAltro. Con se stessi, con gli altri, con Dio, organizzato nellambito di Storia e di Psicologia. Il tema dellincontro è stato scelto quale luogo teorico a partire dal quale riguadagnare, in una prospettiva filosofica, antropologica e giuridica, la dimensione di senso dellesperienza della relazione comunicativa. Le varie relazioni cercheranno di evidenziare la tessitura costitutiva del relazionarsi non solo con gli altri ma anche con le proprie azioni. Interverranno: Padre Paolo Scarafoni LC, Rettore dellUniversità Europea di Roma, Carmelo Vigna, già Ordinario di Filosofia morale nellUniversità CaFoscari di Venezia, Susy Zanardo, Associato di Filosofia morale nellUniversità Europea di Roma, Guido Traversa, Associato di Filosofia morale nellUniversità Europea di Roma, Claudia Navarini, Ricercatore di Filosofia morale nellUniversità Europea di Roma, e Mario Palmaro, Ricercatore di Filosofia del Diritto nellUniversità Europea di Roma. Nellambito dello stesso convegno, alle 12.00, si terrà una tavola rotonda in occasione della presentazione del libro Autonomia e autodeterminazione. Profili etici, bioetici e giuridici, a cura di Claudia Navarini, Editori Riuniti University Press, Roma 2011. Il volume raccoglie una serie di contributi volti a fare luce su concetti (appunto autonomia e autodeterminazione) che nel dibattito pubblico risultano ambigui o equivoci. Lo sfondo è la discussione sul tema del testamento biologico, ma non solo: questo testo vuole far riflettere sui presupposti di tale discussione, cercando di capire che cosa si intende per libertà di scelta, volontà del paziente, volontà anticipate di trattamento sanitario, stato di incapacità e in particolare stato vegetativo, diritto di rifiuto della terapia, astensione dallaccanimento terapeutico, eutanasia o diritto di morire. Sono temi delicati e complessi, che il volume analizza da svariate angolature: medica, filosofica, teologica, bioetica, morale e giuridica. Gli autori, tutti impegnati sul fronte della difesa della vita e della salute, afferiscono in larga parte ad un gruppo di ricerca dellUniversità Europea di Roma che da alcuni anni propone un approccio olistico e multidisciplinare alle questioni etiche del fine-vita.
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