OssCom, Centro di ricerca sui media e la comunicazione dellUniversità Cattolica, e Digital PR presentano Brands & Social Media. Osservatorio su 100 aziende e la comunicazione sui social media in Italia. La ricerca, prima nel suo genere, si propone di analizzare le iniziative di comunicazione nei social media in Italia da parte di 100 aziende top nazionali ed estere attraverso una mappatura analitica delle loro attività sui social media.
Sono stati analizzati solo i profili aziendali ufficiali in lingua italiana di cui sono stati rilevati diversi parametri per comprendere il grado di esposizione delle aziende sui social media: la coerenza delle iniziative proposte; lidentificazione degli spazi e delle modalità di interazione con gli utenti e lo stile comunicativo. In questo modo è stato possibile stilare una classifica delle aziende in funzione della loro presenza. Sono state selezionate 100 aziende fra le più rilevanti per il mercato italiano in cinque settori: Consumer Electronics, Automobili, Banche/Assicurazioni, Retail/Grande Distribuzione e Servizi. Oggi viene presentato il primo report relativo al settore Consumer Electronics che comprende 20 aziende attive nella produzione di personal computer, telefoni cellulari, macchine fotografiche, televisori, stampanti e consolle per il gioco. Le ricerche relative agli altri settori merceologici saranno pubblicate nei prossimi mesi. La classifica Consumer Electronics è dominata da Nokia che fa registrare unelevata frequenza di aggiornamento dei profili (una media di 2 post su Facebook al giorno, di 10 tweets al giorno e 2 video su YouTube al mese) ma anche un numero elevato di fans su Facebook, e di followers su Twitter (al momento dellanalisi oltre 21.000). Al di là della classifica, la vera novità è rappresentata dallemergere di una strategia multi piattaforma anche nel mondo social, dice Paolo Guadagni di Digital PR. Accanto a Facebook si consolida il ruolo di YouTube e della comunicazione video: 12 su 20 aziende alimentano costantemente un profilo aziendale ufficiale con contenuti in lingua italiana. Emergente è il ruolo di Twitter (9 aziende su 20 hanno un profilo ufficiale in lingua italiana). Perde importanza invece il blog aziendale, che fino a pochi anni fa sembrava lo sbocco naturale dellevoluzione della comunicazione aziendale sul web. La novità dello studio risiede nellaver trovato una metodologia di misurazione della presenza sui social media, miscelando dati che provengono da piattaforme diverse con metriche diverse. La ricerca ha portato alla compilazione di una classifica che tiene conto non solo dellimpegno delle aziende (come ad esempio la frequenza di aggiornamento dei profili e la loro personalizzazione) ma anche dellinterazione degli utenti, dice Fausto Colombo di OssCom, come attestano il numero di commenti e di like ai wall post su Facebook o i retweets su Twitter. In questo modo è possibile mettere in evidenza diverse tattiche di presidio del web: da quelle estensive multipiattaforma all‘uso intensivo e mirato di un solo Social media che, perņ fa registrare alti picchi di performance. L‘executive summary e l‘infografica riassuntiva dei principali risultati del primo rapporto di ricerca sono disponibili su www.digital-pr.it e su http://centridiricerca.unicatt.it/osscom. Per ricevere il report in formato integrale si prega di mandare un‘e-mail a info@digital-pr.it oppure a osservatorio.comunicazione@unicatt.it.