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Domenica 5 giugno, in coincidenza con la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, la Chiesa cremonese celebrerà come consuetudine la Giornata diocesana del quotidiano cattolico. Nelloccasione questanno si svolgerà la prima Festa diocesana di Avvenire, promossa dallUfficio diocesano per le Comunicazioni sociali diretto da don Claudio Rasoli. Convegno di preparazione con il Vescovo e il direttore di Avvenire Levento sarà preparato con lincontro pubblico sul tema Da oltre 40 anni a servizio della Chiesa e del Paese in programma la sera di venerdì 20 maggio presso il Centro pastorale diocesano di Cremona (via S. Antonio del Fuoco 9A). Interverranno il vescovo di Cremona, S. E. mons. Dante Lafranconi, e il direttore del quotidiano Avvenire, dott. Marco Tarquinio. Lincontro, che avrà luogo nel salone Bonomelli a partire dalle ore 21, è aperto a tutti e sarà una preziosa opportunità per conoscere meglio la situazione dellinformazione nel nostro Paese, in particolare riguardo ad Avvenire. «Sarà loccasione - sottolinea don Claudio Rasoli, direttore dellUfficio diocesano per le Comunicazioni sociali - per un confronto aperto e franco con il direttore Tarquinio, che certamente dal suo alto osservatorio potrà aiutarci a comprendere, da cristiani, limportanza dei mezzi della comunicazione, suggerendo anche come interpretarli e utilizzarli. Certamente ci sarà anche la possibilità di un confronto sul ruolo del quotidiano dei cattolici in questa fase sociale e politica non facile». La Festa diocesana di Avvenire La Festa diocesana di Avvenire avrà luogo la mattina di domenica 5 giugno presso la parrocchia di S. Michele, a Cremona. Alle 10 tutti i fedeli sono invitati a partecipare alla Messa nella chiesa parrocchiale. Al termine nellauditorium Giovanni Paolo II (ex oratorio femminile, con ingresso da piazza S. Michele o da via Tofane) il caporedattore ed editorialista di Avvenire Umberto Folena interverrà sul tema Informazione, persuasione, attrazione: linformazione al bivio. Lincontro è aperto a tutti, in particolare i fedeli della città e delle zone limitrofe e quanti, nelle comunità parrocchiali, si impegnano nel settore della comunicazione (redattori di bollettini parrocchiali o di siti internet, diffusori della buona stampa, ecc.). In piazza S. Michele, sul sagrato della chiesa, saranno allestiti per loccasione alcuni stand dedicati ai mezzi della comunicazione ecclesiale. Accanto al quotidiano Avvenire saranno presentati i media diocesani: la Nuova Editrice Cremonese con il settimanale La Vita Cattolica e le sue varie pubblicazioni; Teleradio Cremona Cittanova con radio RCN e il Centro di produzione televisiva che realizza, tra laltro, la rubrica Giorno del Signore. Spazio anche allultimo nato: il portale www.diocesidicremona.it. Analoghi stand saranno allestiti in diverse parrocchie della diocesi; in tutte le chiese avrà luogo una distribuzione straordinaria del quotidiano Avvenire. Il legame tra la Diocesi e Avvenire Il legame tra Avvenire e la Chiesa cremonese è ben consolidato: fin dagli anni Ottanta del secolo scorso il quotidiano dei cattolici italiani tutte le domeniche (tranne i mesi di luglio e agosto) ospita unintera pagina di cronaca ecclesiale locale. Insieme a Milano, Cremona è lunica diocesi in Lombardia ad assicurare, attraverso il proprio lUfficio per le Comunicazioni sociali, uninformazione settimanale su Avvenire. Chi è Marco Tarquinio Marco Tarquinio lavora ad Avvenire dal 1994, prima come capo della redazione romana e poi come vicedirettore. Nato il 16 marzo 1958 in Umbria, sposato con due figlie, Claudia e Livia, Tarquinio ha studiato tra Assisi e Perugia ed è giornalista professionista dal 1988. Ha cominciato la sua carriera a La Voce, settimanale cattolico umbro. Tra l82 e l83 ha partecipato alla commissione ristretta che, su incarico della Conferenza episcopale umbra, e in particolare dellallora vescovo di Gubbio monsignor Ennio Antonelli, ripensò quella storica testata; tra il 1983 e il 1984 ha fatto parte del nucleo redazionale chiamato a realizzarla e rilanciarla. Ha lavorato poi a Perugia al Corriere dellUmbria. Nel 1988 il trasferimento a Roma, alla redazione de La Gazzetta. Nel 1990 è entrato al Tempo, dove è rimasto fino al 1994 salendo vari gradini di carriera, fino a diventare responsabile della redazione politica ed editorialista. In quellanno Dino Boffo gli propose di passare ad Avvenire, di cui ha guidato a lungo la redazione romana prima di essere nominato, nel 2007, vicedirettore. Dal 3 settembre 2009 ha assunto la direzione del giornale (ufficializzata nel novembre dello stesso anno) dopo le dimissioni di Boffo. Tarquinio ha saputo raccogliere limpegnativa eredità del suo predecessore, mantenendo quellautorevolezza che il quotidiano dei cattolici italiani ha conquistato negli anni. Avvenire è uno dei pochi giornali italiani che registra un sensibile aumento nelle vendite, segno che il pubblico apprezza sempre più questo strumento di informazione e di formazione. Chi è Umberto Folena Umberto Folena, giornalista ed editorialista di Avvenire, è nato a Firenze nel 1956. Laureato in Lettere moderne a Padova, sposato e con due figli, ha iniziato la propria carriera nella redazione milanese di Avvenire, per cui dal 1988 è inviato speciale. Consulente della CEI, tra il 1989 e il 1990 è stato a Roma al gruppo di lavoro che imposta la prima campagna dinformazione sul nuovo sistema di sostegno economico della Chiesa. Tornato a Milano si è occupato di informazione religiosa, costume, cultura e spettacoli. Nel 2004-2005 è stato vicedirettore dellAdige di Trento. Tra i suoi libri più recenti: I Pacs della discordia (2006); Per sempre? La famiglia è morta, la famiglia vive (2006); La vera questua. Analisi critica di uninchiesta giornalistica (2008); 8xMille. Una scelta consapevole che rende tutti più liberi (2008); Alfabeto delle paure quotidiane (2009). |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 16-MAG-11
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