Il pellegrino in cammino verso la verità che salva, oltre le apparenze e le ombre. È il profilo di John Henry Newman tracciato dal card. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, nella lectio magistralis tenuta venerdì 21 gennaio ai giornalisti sul tema J.H. Newman: una proposta educativa per la comunicazione oggi. Lappuntamento rientra nellambito della Festa regionale per la ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Per il card. Caffarra, Newman visse tre momenti fondamentali nel suo itinerario verso la verità: la prima conversione, quando riconosce che le uniche realtà veramente consistenti sono Dio e lanima, cioè il nostro essere un io spirituale; la seconda conversione, che lo porta a ritenere che il più grande pericolo corso dalla fede cristiana è la negazione del principio dogmatico; infine, la terza conversione alla Chiesa cattolica nel momento in cui ebbe la certezza che essa era la vera Chiesa. Dalle parole del card. Caffarra emerge che le conversioni di Newman sono il cammino della sua coscienza, cioè dellobbedienza alla verità che gradualmente si mostrava alla sua persona ovvero il contrario di un cammino della propria soggettività che afferma se stessa in totale autonomia. Il motto cardinalizio preso da S. Francesco di Sales cor ad cor loquitur, ha ricordato larcivescovo, denota in primo luogo un metodo di comunicazione perché Newman è, nelle sue opere, un ‘compagno di viaggio che si mette a fianco del suo lettore o uditore per condurlo con argomentazioni semplici e profonde alla scoperta della verità. In tal senso, la sua scrittura affascina non solo dal punto di vista della chiarezza espositiva, ma perché ti fa ‘sentire la vicinanza di un maestro che ti guida. Dallinsegnamento di Newman si apprende che la forma per comunicare la verità che salva è quella di ‘esserci dentro, ovvero di ‘presentarsi in carattere. Da qui linvito del card. Caffarra a non essere ‘produttori a qualunque costo del consenso di chi vi legge, vede, o ascolta perché non è la persuasione il vostro compito primo, ma la convinzione come risultato di una argomentazione razionale, semplice e cordiale, mite e luminosa. Il vostro è un servizio alla coscienza perché giudichi con verità, ha concluso il cardinale rivolgendosi ai giornalisti: Si può scrivere davanti alla piazza; si può scrivere davanti al potente di turno. Newman ci insegna a scrivere e parlare ‘davanti ad ogni coscienza: ‘al cospetto di Dio.