«Ricordo ancora bene quel 1974. La diocesi sentiva la necessità di una voce per linformazione ecclesiale, in vista dellAnno santo che stava per cominciare, e così nacque ‘Roma Sette‘, linserto settimanale diocesano allinterno di ‘Avvenire‘, con lintento di valorizzare anche il quotidiano dei cattolici». A parlare è monsignor Elio Venier, 94 anni di età (il prossimo 14 agosto) e 70 di sacerdozio, primo direttore dellUfficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma e fondatore di «Roma Sette», il settimanale che 36 anni dopo esce come secondo dorso domenicale del quotidiano dei cattolici nella Capitale e che dispone anche di una versione online assai ricca di contenuti. Venier è un «solido friulano», come lo definiva lallora cardinale vicario Ugo Poletti che, presentando linserto domenica 17 novembre 1974 sulle colonne dellallora «Roma7» (allinizio veniva identificato con un numero), ne parlava come di uno «strumento e segno di comunione e di vitalità». Una settimana dopo il sacerdote «fondatore» pubblicň leditoriale intitolato «Dai giovani un segno nuovo di speranza» e dedicato allassemblea diocesana dei giovani verso il Giubileo del 1975: il primo di una lunga serie che dopo qualche tempo è stata raccolta in tre volumi. Pagine dove risuona lanima di Roma.Venier, lucidissimo ma un po stanco, mostra con orgoglio i suoi 35 libri, alcuni dedicati ai sacerdoti. Cè dentro tutta lesperienza di un pretegiornalista che è stato portavoce di tre cardinali vicari (Traglia, DellAcqua, Poletti), guida spirituale dei giornalisti cattolici (assistente allUcsi), sostegno per tanti futuri operatori della comunicazione. La sua casa è in pieno centro: è la chiesa di SantEligio dei Ferrari, sede dellomonima arciconfraternita, la sua «famiglia» da 58 anni. Una targa donata dalla Comunità ebraica di Roma ricorda limpegno suo e dellallora parroco di Santa Maria Madre della Provvidenza a Monteverde, monsignor Ferdinando Volpino, nel salvare una settantina di ebrei. La parte più consistente della sua biblioteca di 27mila volumi è stata donata al centro culturale della Pieve di San Pietro in Carnia, a tre chilometri dal paese natale Zuglio, in provincia di Udine. Proprio lì, ad agosto,Venier festeggerà i 70 anni di sacerdozio, dopo le celebrazioni del febbraio scorso a Roma.