Un omaggio alla figura del prete, alle sue personali vicende biografiche e alla passione per il suo ministero, rivisitati attraverso un itinerario fotografico di portata eccezionale. Così mons. Dario E.Viganò, presidente della Fondazione Ente dello spettacolo, spiega al SIR il senso della mostra Preti al cinema, inaugurata ieri nel Palazzo arcivescovile di Milano (piazza Fontana 2). Presentata a maggio nella Sala Nervi in Vaticano, in occasione della 61ª assemblea della Cei, e successivamente alla Pontificia Università Lateranense, la mostra inizia ora a viaggiare in Italia, iniziando da Milano. Loccasione è stata la presentazione del nuovo libro dellarcivescovo, card. Dionigi Tettamanzi, Scelte evangeliche del prete oggi (Ed. San Paolo). La mostra - spiega mons. Viganò allindomani dellinaugurazione milanese - è stata realizzata come contributo alla riflessione in occasione dellAnno Sacerdotale indetto da Benedetto XVI e da poco concluso. Si compone di un centinaio di riproduzioni fotografiche che ripercorrono le evoluzioni della figura del prete nella storia del cinema. Lobiettivo della Fondazione è ancora una volta quello di coinvolgere una fetta sempre maggiore di pubblico, facendo leva sullimmaginario collettivo italiano. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 12 luglio (orari da lunedì a venerdì 9-19, il sabato 9-12.30). Info: www.cinematografo.it.