Liturgia delle ore - Archivio
Vespri


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
 
 
INNO
 
Alla cena dell’Agnello,
avvolti in bianche vesti,
attraversato il Mar Rosso,
cantiamo a Cristo Signore.
 
Il suo corpo arso d’amore
sulla mensa è pane vivo;
il suo sangue sull’altare
calice del nuovo patto.
 
In questo vespro mirabile
tornan gli antichi prodigi:
un braccio potente ci salva
dall’angelo distruttore.
 
Mite agnello immolato,
Cristo è la nostra Pasqua;
il suo corpo adorabile
è il vero pane azzimo.
 
Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore;
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.
 
Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.
 
 
1 ant. La notte sarà chiara come il giorno, alleluia.
 
SALMO 138, 1-12 (I)   Dio vede tutto
 
Chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore? O chi mai è stato il suo consigliere? (Rm 11, 34).
 
Signore, tu mi scruti e mi conosci, *
   tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri, *
   mi scruti quando cammino e quando riposo.
 
Ti sono note tutte le mie vie; †
   la mia parola non è ancora sulla lingua *
   e tu, Signore, già la conosci tutta.
 
Alle spalle e di fronte mi circondi *
   e poni su di me la tua mano.
Stupenda per me la tua saggezza, *
   troppo alta, e io non la comprendo.
 
Dove andare lontano dal tuo spirito, *
   dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei, *
   se scendo negli inferi, eccoti.
 
Se prendo le ali dell’aurora *
   per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano *
   e mi afferra la tua destra.
 
Se dico: « Almeno l’oscurità mi copra *
   e intorno a me sia la notte »;
 
nemmeno le tenebre per te sono oscure, †
   e la notte è chiara come il giorno; *
   per te le tenebre sono come luce.
 
 
1 ant. La notte sarà chiara come il giorno, alleluia.
 
2 ant. Conosco il mio gregge, dice il Signore, 
           e il mio gregge mi conosce, alleluia.
 
 
SALMO 138, 13-18. 23-24 (II)
O Dio, tu mi scruti e mi conosci
 
Dio non è lontano da ciascuno di noi... in lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo (At 17, 27. 28).
 
Sei tu che hai creato le mie viscere *
   e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
 
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; †
   sono stupende le tue opere, *
   tu mi conosci fino in fondo.
 
Non ti erano nascoste le mie ossa †
   quando venivo formato nel segreto, *
   intessuto nelle profondità della terra.
 
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi *
   e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati, *
   quando ancora non ne esisteva uno.
 
Quanto profondi per me i tuoi pensieri, *
   quanto grande il loro numero, o Dio!
Se li conto sono più della sabbia, *
   se li credo finiti, con te sono ancora.
 
Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, *
   provami e conosci i miei pensieri:
vedi se percorro una via di menzogna *
   e guidami sulla via della vita.
 
2 ant. Conosco il mio gregge, dice il Signore,
          e il mio gregge mi conosce, alleluia.
 
3 ant. La tua maestà copre i cieli,
           la terra è piena della tua gloria, alleluia.
 
CANTICO    Cfr. Col 1, 3. 12-20
Cristo fu generato prima di ogni creatura, è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.
 
Ringraziamo con gioia Dio, *
   Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
   alla sorte dei santi nella luce,
 
ci ha liberati dal potere delle tenebre, *
   ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
   la remissione dei peccati.
 
Cristo è immagine del Dio invisibile, *
   generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
   e tutte in lui sussistono.
 
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
   e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
   quelle visibili e quelle invisibili.
 
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
   è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
   per ottenere il primato su tutte le cose.
 
Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, *
   per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
   gli esseri della terra e quelli del cielo.
 
3 ant. La tua maestà copre i cieli,
           la terra è piena della tua gloria, alleluia.
 
 
LETTURA BREVE            1 Cor 15, 12-14. 20
 
   Se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.
   Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
 
 
RESPONSORIO BREVE
 
R. Non cercate il vivente tra i morti,  * alleluia, alleluia.
Non cercate il vivente tra i morti, alleluia, alleluia.
V. È risorto, e regna per sempre.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Non cercate il vivente tra i morti, alleluia, alleluia.
 
 
Ant. al Magn. Dio ha mandato suo Figlio
non a condannare, ma a salvare il mondo, alleluia.
 
 
CANTICO DELLA BEATA VERGINE                                                                                           Lc 1, 46-55
 
Esultanza dell‘anima nel Signore

L‘anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l‘umiltà della sua serva. *
   D‘ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l‘Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
 
Ant. al Magn. Dio ha mandato suo Figlio
non a condannare, ma a salvare il mondo, alleluia.
 
 
INTERCESSIONI
 
Supplichiamo Dio Padre che in Cristo suo Figlio ci ha aperto il passaggio alla
   vita eterna:
Per la vittoria di Cristo salva il tuo popolo, Signore.
 
Dio dei nostri Padri, che hai glorificato il Figlio tuo, donaci la grazia di una vera
   conversione,
- fa’ che tutta la nostra vita proclami la Pasqua di Cristo.
Tu che ci hai riuniti, chiamandoci al Pastore e Custode delle nostre anime,
- conservaci nella fede per mezzo dei pastori della santa Chiesa.
Hai scelto i primi discepoli del Figlio tuo nell’antico popolo eletto,
- aiuta i figli di Israele a riconoscere in Cristo il compimento delle tue
   promesse.
Ricordati degli emarginati, degli orfani, delle vedove,
- non abbandonare nessuno di quelli che Cristo ha redento con il suo sangue.
Hai chiamato il protomartire Stefano a condividere la gloria del tuo Figlio,
- accogli nel tuo regno tutti i defunti che hanno lottato e sofferto a causa della fede.
 
 
Padre nostro.
 
 
ORAZIONE
 
   O Dio, vita dei tuoi fedeli, gloria degli umili, beatitudine dei giusti, ascolta la preghiera del tuo popolo, e sazia con l’abbondanza dei tuoi doni la sete di
coloro che sperano nelle tue promesse. Per il nostro Signore.
 
R. Amen.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 27-APR-10
 

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