Unoccasione da non perdere. Anzi, un appuntamento da prendere al volo. Questa la considerazione fatta in redazione, al ‘Corriere Cesenate‘. Il convegno ‘Testimoni digitali‘ dal 22 al 24 aprile terminerà con ludienza con Benedetto XVI che si aspetta di incontrare tutti gli operatori nel mondo dei media. «Non possiamo mancare», ci si è detti appena saputo dellincontro. E così sarà. Da buona parte dellEmilia Romagna sono già 7 i pullman prenotati che raggiungeranno Roma il 24 aprile. Da Cesena partirà una corriera con non meno di 40 persone, molte delle quali fanno parte della folta schiera dei collaboratori del settimanale diocesano. Poi ci saranno anche familiari e amici di chi condivide da anni limpegno nel giornale cattolico. Un invito preso subito sul serio da chi si spende ogni settimana per allestire un giornale che dia voce a chi non cè lha. NellAula Nervi ci sarà lopportunità di fare sentire tutto laffetto possibile verso il Pontefice, proprio in un momento in cui la Chiesa cattolica è attaccata su più versanti. Ecco perché sarà importante esserci, soprattutto da parte di chi è impegnato sul versante delle comunicazioni sociali, vero snodo per lopinione pubblica di questi anni così difficili da interpretare. Anche dalle diocesi vicine a quella di Cesena-Sarsina ci si sta muovendo già da tempo. Con Alessandro Rondoni, incaricato regionale per le comunicazioni sociali, da Forlì-Bertinoro in 10 parteciperanno allintero convegno, mentre una cinquantina di persone raggiungerà la capitale il sabato. Anche in questo caso è stato il settimanale a fare da catalizzatore, proprio come è successo in altre due diocesi romagnole, a Rimini e a Faenza. Giulio Donati, vicedirettore del ‘Piccolo‘ e responsabile regionale della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) ha raccolto fra collaboratori e amici del giornale unaltra quarantina di partecipanti, mentre a Rimini, don Giovanni Tonelli ne porterà altrettanti. Saranno con lui e con lamministratore del ‘Ponte‘, Paolo Torri, anche gli operatori della radio e della tv diocesane. Una spedizione in piena regola per andare ad ascoltare in presa diretta le consegne che Benedetto XVI avrà da lasciare a chi si occupa ogni giorno di informazione.