O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio.
INNO
Signore, forza degli esseri, Dio immutabile, eterno, tu segni i ritmi del mondo: i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera, fa‘ sorgere oltre la morte, nello splendore dei cieli, il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo, al Figlio e al Santo Spirito, com‘era nel principio, ora e nei secoli eterni. Amen
Ant. Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.
SALMO 118, 169-176 XXII (Tau)
Giunga il mio grido fino a te, Signore, * fammi comprendere secondo la tua parola. Venga al tuo volto la mia supplica, * salvami secondo la tua promessa.
Scaturisca dalle mie labbra la tua lode, * poiché mi insegni i tuoi voleri. La mia lingua canti le tue parole, * perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.
Mi venga in aiuto la tua mano, * poiché ho scelto i tuoi precetti. Desidero la tua salvezza, Signore, * e la tua legge è tutta la mia gioia.
Possa io vivere e darti lode, * mi aiutino i tuoi giudizi. Come pecora smarrita vado errando; † cerca il tuo servo, * perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
SALMO 44 Le nozze del Re A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo Sposo: andategli incontro (Mt 25, 6).
I (2-10)
Effonde il mio cuore liete parole, † io canto al re il mio poema. * La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Tu sei il più bello tra i figli dell‘uomo, † sulle tue labbra è diffusa la grazia, * ti ha benedetto Dio per sempre.
Cingi, prode, la spada al tuo fianco, † nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, * avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi: † le tue frecce acute colpiscono al cuore i tuoi nemici; * sotto di te cadono i popoli.
Il tuo trono, Dio, dura per sempre; * è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
Ami la giustizia e l‘empietà detesti: † Dio, il tuo Dio ti ha consacrato * con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, * dai palazzi d‘avorio ti allietano le cetre. Figlie di re stanno tra le tue predilette; * alla tua destra la regina in ori di Ofir.
II (11-18)
Ascolta, figlia, guarda, porgi l‘orecchio, * dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; al re piacerà la tua bellezza. * Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
Da Tiro vengono portando doni, * i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
La figlia del re è tutta splendore, * gemme e tessuto d‘oro è il suo vestito.
È presentata al re in preziosi ricami; * con lei le vergini compagne a te sono condotte; guidate in gioia ed esultanza * entrano insieme nel palazzo regale.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; * li farai capi di tutta la terra.
Farò ricordare il tuo nome * per tutte le generazioni, e i popoli ti loderanno * in eterno, per sempre.
Ant. Siamo saldi nella prova: nostra forza è la giustizia di Dio.
LETTURA BREVE Gal 6,7b-8
Non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. V. Un animo pentito tu gradisci, o Dio, R. non disprezzi un cuore affranto e umiliato.
ORAZIONE
Guarda con paterna bontà, o Dio onnipotente, la debolezza dei tuoi figli, e a nostra protezione e difesa stendi il tuo braccio invincibile. Per il nostro Signore.