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Nocera: un "Album di famiglia" per non dimenticare   versione testuale
La prima retrospettiva con le opere di Lorenza Mazzetti, artista scomparsa a Roma lo scorso 4 gennaio







Sarà presentata a Nocera Inferiore, presso la Curia vescovile, in via Vescovado 4, la prima retrospettiva con le opere di Lorenza Mazzetti, artista scomparsa a Roma lo scorso 4 gennaio. L'appuntamento è per mercoledì 29 gennaio, alle ore 11.00.
Ad ospitare l'esposizione in programma dal 31 gennaio al 15 febbraio sarà il Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore. "Album di famiglia, diario di una bambina sotto il Fascismo" è la mostra dedicata alle opere e alla vita della regista, scrittrice e pittrice italiana, scomparsa all'età di 92 anni.
L'iniziativa, promossa dalla Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno attraverso il Museo diocesano "San Prisco", si arricchisce della mostra fotografica "Diario di famiglia" della nipote Eva Krampen Kosloski.
Nella suggestiva, quanto unica, cornice del Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore saranno esposti 25 dipinti di vario formato che raccontano la vita di Lorenza Mazzetti fino al terribile giorno in cui la sua famiglia fu sterminata dalla furia nazista. Lorenza e la sorella gemella Paola, infatti, rimaste orfane della mamma, morta poco dopo il parto, vissero con gli zii Cesarina Mazzetti e il marito Robert Einstein, cugino di Albert Einstein, fino al 3 agosto del 1944 quando la famiglia fu trucidata dai tedeschi in quella che è ricordata come la strage del Focardo a Rignano sull'Arno.
Nella sua carriera di scrittrice, tra le sue opere più note c'è il romanzo Il cielo cade, tradotto in ben 12 lingue e Premio Viareggio Opera Prima. Dal libro, nel 2000, fu tratto un film con Isabella Rossellini come protagonista, lungometraggio premiato come miglior film al Giffoni film festival.
«L'evento - ha spiegato il direttore del Museo, Salvatore Alfano - mira al raggiungimento di un duplice obiettivo. Da un lato la presentazione di una pluralità di linguaggi, tutte espressioni della capacità umana di raccontare la vita con segni e modi diversi, ma tutti ugualmente efficaci. D'altro canto, però, auspichiamo che la cifra stilistica delle opere presentate sia non tanto un fine quanto un veicolo per aprire una discussione, mai completata, sulla memoria e sulla necessità sempre urgente ed attuale di comunicazione tra le diverse religioni e filosofie di vita. Una mostra per fare memoria del passato, per stare insieme nel presente e per pensare, sempre insieme, un futuro migliore».

L'evento promosso dal Museo San Prisco, in collaborazione con l'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, l'Ufficio diocesano Comunicazioni sociali e il Mensile Insieme, gode del patrocinio del ministero della Pubblica istruzione attraverso l'Ufficio scolastico regionale della Campania, del Comune di Nocera Superiore e del Comune di Nocera Inferiore.
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