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Buona scuola   versione testuale
13 maggio 2015

Dal 14 maggio il ddl governativo (n. 2994) concernente la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” è all’ordine del giorno dell’Aula della Camera dei deputati.
Fra le modifiche apportate al testo originario da parte della VII Commissione di Montecitorio, si segnalano:
l’introduzione dell'insegnamento della parità di genere in tutti gli istituti. La disposizione promuove l’educazione alla parità di genere e la prevenzione alla violenza e a tutte le discriminazioni nelle scuole di ogni ordine e grado: l'elaborazione del piano triennale dell’offerta formativa deve assicurare “l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità di genere, la prevenzione alla violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle relative tematiche”;
in sede di dichiarazione dei redditi, a partire dal 2016, il 5 per mille potrà essere destinato anche alle scuole, con la possibilità di indicare uno specifico istituto a cui destinare le risorse. A questo riguardo è istituito dal 2017 un Fondo apposito per il 5 per mille con una dotazione di 50 milioni di euro: l'80% andrà alle scuole in base alle scelte fatte dai contribuenti mentre il restante 20% a quelle che hanno ricevuto di meno;
il progetto prevede ora una detrazione fiscale fino ad un massimo di 400 euro per alunno, “per la frequenza di scuole dell'infanzia del primo ciclo di istruzione, nonché della scuola superiore di secondo grado del sistema nazionale di istruzione di cui all'articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62”.