Sussidio Avvento 2013 - Per la carità - 22 dicembre - IV Domenica 
22 dicembre - IV Domenica di Avvento   versione testuale
 
Intervista ad un operatore Caritas di Torino
 
È quasi impronunciabile il vostro progetto: Àncòra papà!
L’accento all’inizio richiama il desiderio di offrire un’àncora, un aiuto, mentre la parola “ancòra” richiama il desiderio di favorire la continuità del cammino. Stiamo parlando di quei genitori che – a causa della separazione – hanno dovuto abbandonare la propria casa.
Molti di loro, anche se lavorano, non sono più in grado di sostenere le spese per affittare un appartamento, alcuni vivono con valige sempre pronte girando ospitalità, dormitori, alcuni dormono in auto, alcuni da parenti, ma il denominatore comune è l’impossibilità di avere un luogo, una casa per stare con i propri figli. Sono soprattutto i padri a trovarsi in questa situazione, ad affrontare non solo la crisi psicologica, conseguente alla separazione dalla compagna e all'allontanamento dai propri figli, ma spesso anche una crisi economica e lo scivolamento nella solitudine, con il calo dell'autostima, della fiducia in se stessi come genitori competenti. I padri divorziati hanno spesso l'impressione di aver fallito come padri, oltre che come mariti.
 
Come riuscite ad aiutarli?
Ci siamo chiesti: cosa significa e cosa comporta per un papà separato poter "fare casa" con i propri figli? E cosa significa per un figlio imparare a costruire una quotidianità e un'appartenenza nel pendolarismo tra un genitore e l'altro? "Fare casa" con i propri figli per un papà separato significa, essenzialmente, poter garantire ai figli uno spazio adeguato (sempre uguale), in cui poterli accogliere, in cui poter condividere degli oggetti, delle abitudini, in cui potersi ritrovare insieme, in cui i figli possano sperimentare, giorno dopo giorno, che, pur dietro l'inevitabile dolore conseguente ad una separazione, si può nascondere un'esperienza di vita nuova, altrettanto significativa.
 
Concretamente?
Mettiamo a disposizione dei genitori soli un alloggio, chiedendo un piccolo contributo che varia in base al reddito. Dall’ottobre 2012 già 20 persone ne hanno beneficiato, dichiarando la propria soddisfazione.