versione accessibile | mappa
Torna alla home
Cerca
 Home - Programmazione - La Migrantes a Lampedusa e Linosa - Padre Giorgio Casula, nuovo vice parroco di Lampedusa 
Padre Giorgio Casula, nuovo vice parroco di Lampedusa   versione testuale
Articolo di P. Giorgio Casula
(18 ottobre 2012) - Parlare di sé non è mai facile, soprattutto quando si vuole raccontare la propria vocazione, un’esperienza interiore, che è tanto forte da accompagnarti per tutta la vita. Sin da bambino sentivo qualcosa che mi avvicinava a Dio in modo differente dai miei coetanei e che mi chiedeva qualcosa di diverso rispetto a loro; questo sentire si è protratto fino al quinto anno di liceo, quando rimisi tutta la mia vita in discussione, chiedendomi cosa veramente volesse il Signore da me.
 
Dopo un'intensa estate trascorsa con i miei amici, facendo l'esperienza della scuola di preghiera, ho deciso di entrare in seminario, dove sono rimasto per sette anni; devo ringraziare il Signore, che sul mio cammino verso il sacerdozio ha posto persone che mi hanno sostenuto, che mi hanno aiutato nella riflessione e nella verifica della mia vocazione.
Così, il 7 ottobre 2010, nella cattedrale di Agrigento, sono stato ordinato sacerdote insieme ad altri cinque giovani: è rimasto particolarmente impresso nella mia memoria il momento della recita del Rosario nella cappella del vescovo, così come la prostrazione durante la litania del rito di ordinazione. In quegli istanti ho potuto rivivere la mia esperienza vocazionale, sentendomi amato, voluto e pensato dal Signore sin dall'eternità: ogni mio passo è stato guidato e diretto dal Signore, anche adesso che sono chiamato dalla Chiesa di Agrigento a svolgere il ministero sacerdotale nella comunità di Lampedusa. Una comunità dalle innumerevoli ricchezze e potenzialità, non solo per la bellezza naturale del luogo, ma soprattutto per la presenza di un popolo che ha fatto sue le braccia allargate di Cristo sulla croce, accogliendo chi da lontano cerca un futuro migliore per sé e per i suoi cari.
Inoltre, affiancare p. Stefano Nastasi in questo nuovo incarico mi darà sicuramente  l’opportunità di arricchire la mia esperienza pastorale, avendo accanto un confratello che lo scorso anno, insieme con la sua comunità, ha affrontato una situazione a dir poco storica. Questa comunità non è nuova per me, il primo incontro è avvenuto 10 anni fa, quando con la mia parrocchia di origine ho partecipato ad un campo scuola; negli anni, poi, sono stato sull’isola diverse volte con i miei compagni di seminario.
A seguito del nuovo incarico ricevuto dal nostro arcivescovo, Mons. Francesco Montenegro, il 25 settembre sono arrivato a Lampedusa, accolto da una comunità che mi ha fatto sentire subito figlio di questa terra; la stessa sera ho celebrato l'Eucaristia con p. Stefano e p. Dario, che mi ha preceduto nel mio incarico di vice parroco: entrando in presbiterio per la celebrazione, ho trovato un’assemblea dei fedeli da cui traspariva la gioia di accogliere un sacerdote pronto a spendersi per la propria comunità. Ho percepito, alla fine della S. Messa, il calore che contraddistingue questo popolo, da sempre chiamato all'accoglienza e ho chiesto al Signore di sostenermi nel mio servizio a questa porzione della Chiesa agrigentina.
(P. Giorgio Casula vice parroco di Lampedusa)