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Prime Comunioni a Lampedusa   versione testuale
Articolo di Giusy Billanti - Catechista
(27 giugno 2012) - Non è facile mettere nero su bianco le proprie emozioni, soprattutto se le sensazioni vissute sono state condivise con 51 bambini che per la prima volta hanno ricevuto Gesù Eucaristia. Momenti intensi quelli vissuti a Lampedusa in occasione delle Prime Comunioni svoltesi nei mesi di maggio e giugno.
I bambini si sono preparati con molto impegno a questo momento, partecipando ad un cammino durato tre anni, guidati da noi catechisti e dalla costante presenza del nostro parroco, don Stefano Nastasi e del viceparroco, don Dario Morreale. Sono stati anni intensi, scanditi dagli incontri settimanali di catechesi e dalla partecipazione all’Eucaristia e alla vita della comunità parrocchiale; anche i genitori sono stati coinvolti in questo cammino, spronandoli a vivere pienamente il loro ruolo di primi educatori e testimoni della fede per i propri figli.
Il loro percorso è stato arricchito anche dall’esperienza vissuta in occasione degli eventi che si sono verificati a Lampedusa nei primi mesi dello scorso anno: l’Isola è stata chiamata ad essere terra accogliente e aperta alla necessità degli altri, tutti ci siamo attivati per dare il giusto conforto alle tante persone giunte sulla nostra terra, che col tempo sono diventate parte della nostra vita. Questo periodo ha permesso ai ragazzi di sperimentare la gioia dell’accoglienza e della vicinanza, la bellezza dell’incontro con l’altro, al di là di qualsiasi appartenenza.
Così i giovani immigrati sono diventati amici, compagni di giochi, e talvolta fratelli. Sicuramente, questa esperienza ha segnato il cammino dei nostri bambini, che addirittura, una volta finita l’emergenza, hanno sentito la mancanza dei loro amici, ma che soprattutto hanno capito come chi vuole incontrare Gesù lo deve fare innanzitutto in colui che gli sta accanto. Così, dopo tanta preparazione, dopo aver sperimentato la vicinanza di Gesù anche nel sacramento della Confessione, è arrivato il giorno tanto atteso delle Prime Comunioni.
Negli occhi dei bambini tantissima emozione nel ricevere per la prima volta Gesù; gioia e commozione anche negli occhi dei genitori, di noi catechisti, del parroco e di tutta la comunità parrocchiale, che ha vissuto un intenso momento di festa, di condivisione e di preghiera.  I bambini hanno vissuto tutto nella loro estrema semplicità, condividendo gioie ed emozioni di questo giorno, che ha segnato una tappa fondamentale nella loro vita di fede.  Ci auguriamo che sentano sempre in loro la forza che viene da Gesù Eucaristia, perché siano testimoni autentici dell’amore di Dio per l’uomo.
(Giusy Billanti - Catechista)