Ufficio Nazionale per la pastorale della famigliadella Conferenza Episcopale Italiana
 Cerca
ti trovi in:  Convegno di studi - Roma, 25/27 novembre 2011 - News e interventi - Educare alla vita buona del Vangelo in famiglia e nella società 
Educare alla vita buona del Vangelo in famiglia e nella società   versione testuale
Raffaella Iafrate






1.INTRODUZIONE
Il titolo del mio intervento, mette in luce
·       come il cruciale tema dell’educazione alla vita buona debba avere una sua specifica declinazione nel contesto familiare e sociale e soprattutto
·       come famiglia e società non debbano essere considerati ambiti separati entro i quali condurre una riflessione educativa, bensì soggetti profondamente connessi e reciprocamente responsabili rispetto alla questione.
Leggendo con attenzione i due documenti, in particolare è possibile individuare l’elemento unificante che accomuna i due soggetti educativi: famiglia e società sono infatti chiamati ad assumere la sfida educativa come opportunità per raggiungere un obiettivo comune più volte ribadito in entrambe i documenti: il raggiungimento di una “vita buona”, ossia  la promozione della piena umanità della persona.
Più che una riflessione su COME educare, dunque , sembra essenziale e precedente la domanda sul PER CHE FINE educare. Se educare è ex-ducere, questo “ducere” verso dove porta?  
Da quanto abbiamo letto, si potrebbe dire che la finalità dell’educazione è aiutare la persona a far emergere ed orientare (ex-ducere) la sua vera natura, a “diventare ciò che è”, cioè una persona pienamente umana,
E’ evidente che la riflessione su questo punto sposta immediatamente l’attenzione da un piano pedagogico o sociologico ad una prospettiva psico-antropologica che parte dalla domanda relativa a “chi sono” le persone da educare e che idea condivisa esiste sul concetto di “persona che realizza pienamente la sua umanità”.
Da questo e solo da questo, ossia dalla concezione della vita e della persona che circolano nella nostra cultura dipenderanno le scelte educative e le azioni concrete