Torna alla home
Cerca
 Sussidio Quaresima 2011 - V Domenica - Affettività e risurrezione 
Affettività e riconciliazione
Affettività e risurrezione   versione testuale
La meta di un’affettività riconciliata è la risurrezione in Cristo, che vince ogni paura.
 
Lazzaro è l’amico di Gesù, e così pure Marta e Maria. Il vangelo mostra una delicata trama di relazioni profonde, la catena di affetti che lega questa famiglia al Maestro: essa si rivela più forte della morte.
Sullo sfondo sta la minaccia della morte: non solo quella causata dalla malattia, ma anche quella causata dall’odio degli uomini. La narrazione di Lazzaro è direttamente collegata alla Passione nel vangelo di Giovanni, e anche nella sequenza liturgica precede la Domenica delle Palme. Gesù sa che andando a salvare Lazzaro affretterà la propria stessa morte.
L’amore autentico è dunque quello che non ha paura di perdere la vita, che non si arresta di fronte al rischio della morte. Andando un poco oltre nella narrazione evangelica, scopriamo che anche Lazzaro diventa un bersaglio per i nemici di Gesù. La Quaresima ci ricorda che questo può essere il destino di ogni discepolo: essere perseguitato, fino a dare la vita per il maestro. Solo un amore fedele fino alla morte è compatibile con la qualità della carità di Cristo, rivelata dalla croce, compiuta nella risurrezione.