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Sussidio Quaresima 2011 - La sete della città dell'uomo
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 Sussidio Quaresima 2011 - III Domenica - La sete della città dell'uomo 
Riconciliazione e cittadinanza
La sete della città dell'uomo   versione testuale
Colui che celebra l’Eucaristia nella festa di Cristo, nella sua quotidianità ricorda alla città dell’uomo che essa ha sete di Dio.
 
La donna che Gesù incontra al pozzo è immagine di un’umanità che conserva grandi desideri, anche se spesso repressi o male indirizzati. Anche il mondo della pubblicità e dei mezzi di comunicazione fa riferimento al desiderio: ma le aspirazioni profonde per lo più sono sfruttate e indirizzate alla vendita, al consumo, al guadagno. Il brano evangelico traccia un percorso di rieducazione del desiderio, attraverso la riscoperta di Cristo salvatore e della sua centralità assoluta: di fronte a lui anche le leggi del consumo e del guadagno trovano una diversa collocazione, una relativizzazione, la possibilità di una nuova impostazione.
Lo stile di Gesù, così come emerge dal racconto giovanneo, sembra suggerire anche la modalità corretta di un approccio e di un dialogo con il mondo dell’economia, della pubblicità, dei mezzi di comunicazione: Gesù non condanna in partenza la donna, non la aggredisce, si presenta sotto l’aspetto di un povero assetato, pur avendo la consapevolezza di essere il portatore dell’acqua viva ed eterna. Anche la Chiesa è chiamata a entrare in dialogo con il mondo che cambia, a non aver paura di collocarsi dal punto di vista della povertà e del desiderio, prima di poter annunciare l’esaudimento di tutte le promesse e di tutte le attese in Cristo.