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XI Seminario Internazionale dei cappellani cattolici e degli operatori pastorali dell'aviazione civile


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 4/02


L’ XI Seminario Internazionale dei Cappellani Cattolici e degli Operatori Pastorali dell’Aviazione Civile, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, si è svolto a Roma dal 22 al 26 aprile 2002 presso l’Istituto “Maria SS. Bambina” ed ha avuto come tema “Fedeltà all’impegno e alla missione”. I seminari per i Cappellani cattolici d’aeroporto vengono organizzati solitamente ogni due anni; questo è stato tenuto dopo un intervallo di cinque anni a causa delle celebrazioni del Grande Giubileo dell’Anno 2000. Con i suoi settanta partecipanti in rappresentanza di quarantasei tra i più importanti aeroporti del mondo, questo Seminario ha visto la maggiore presenza di partecipanti, fra tutti quelli finora realizzati.I partecipanti hanno avuto la gioia di essere ricevuti dal Santo Padre, nel corso dell’Udienza Pontificia, nella mattina di mercoledì 24 aprile. Nel suo saluto, il Sommo Pontefice ha detto: “Gli aeroporti rappresentano nel mondo moderno un crocevia della mobilità umana, diventando luoghi di incontro di persone appartenenti a varie culture, lingue e nazioni. Vi invito, dunque, a fare della vostra presenza e della vostra missione nell’aeroporto un segno tangibile della presenza di Cristo”.Il Seminario si è aperto ufficialmente con un indirizzo di saluto di S.E.Mons. Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio. Subito dopo, Mons. Anthony Chirayath, Officiale dello stesso Dicastero, ha presentato i lavori del Seminario ai partecipanti. Uno degli oratori principali è stato il Rev. Prof. Velasio de Paolis, C.S., Decano della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Urbaniana di Roma, il quale ha parlato su Figura e identità del Cappellano d’Aeroporto, esaminando il ruolo del cappellano d’aeroporto dal punto di vista della legislazione canonica. Attenzione particolare è stata riservata alla procedura di revisione delle Direttive per la Pastorale Cattolica dell’Aviazione Civile, pubblicate dal Pontificio Consiglio nel 1995. Il 25 Aprile, i partecipanti al Seminario sono stati invitati da Don Giorgio Rizzieri, cappellano dell’aeroporto di Roma-Fiumicino, per una visita dell’aeroporto. Per l’occasione, S.E. il Cardinale Giovanni Cheli, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio, ha presieduto una solenne Concelebrazione Eucaristica nella parrocchia dell’aeroporto di “Nostra Signora degli Angeli”, bellamente decorata. Hanno preso parte alla celebrazione molti rappresentanti delle autorità aeroportuali, dei servizi e della sicurezza. Gli ospiti sono stati poi ricevuti nel nuovo terminal aeroportuale e nella cappella dell’aeroporto.Al Seminario hanno preso parte i seguenti cappellani italiani d’aeroporto:- don Angelo Munaretto (aeroporto di Venezia)- don Giorgio Rizzieri (aeroporto Leonardo da Vinci)- don Arturo Rossini (aeroporto Milano-Malpensa)- don Giovanni Tremolada (aeroporto Milano-Linate)Ha inoltre partecipato al Seminario don Giacomo Martino, il Direttore Nazionale della Migrantes per la pastorale degli addetti alla navigazione marittima ed aerea (Genova), ed in parte mons. Luigi Petris, Direttore Generale della Migrantes.
DOCUMENTO FINALE
1. Il XI Seminario Internazionale dei Cappellani cattolici e degli Operatori Pastorali dell’Aviazione Civile si è tenuto a Roma dal 22 al 26 aprile 2002, presso l’Istituto “Maria SS. Bambina”, sul tema Fedeltà all’impegno e alla missione. Con i suoi settanta partecipanti, in rappresentanza di quarantasei tra i più importanti aeroporti del mondo, il Seminario ha registrato la partecipazione più numerosa rispetto ai Seminari precedenti. Ci sono cappellanie cattoliche d’aeroporto in ogni continente, ad eccezione dell’Australia, dove il Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti sta promuovendo attivamente la loro installazione.
2. I partecipanti hanno compiuto uno studio e una revisione delle Direttive per la Pastorale Cattolica dell’Aviazione Civile, formulate nel 1995. Nelle conclusioni del Seminario, è stato indicato che tali Direttive saranno sottoposte a ulteriore revisione e aggiornamento, che dovrebbero essere tradotte nelle lingue che saranno ritenute necessarie, e che dovrebbero essere più pratiche e meno teoriche. E stato suggerito altresì che dovrebbero riguardare anzitutto i Vescovi e le autorità aeroportuali, e quindi i cappellani d’aeroporto e le altre parti interessate. Nelle nuove Direttive si dovrà prestare particolare attenzione alla relazione esistente tra la cappellania d’aeroporto e la parrocchia, come pure tra il cappellano di aeroporto e il clero parrocchiale.
3. I cinque gruppi di lavoro hanno dedicato ampio spazio alla riflessione, anzitutto sulla missione, la portata e i metodi della cappellania cattolica d’aeroporto; in secondo luogo sulla cappella d’aeroporto; in terzo tempo, sulla struttura della cappellania aeroportuale; in quarto luogo sulla cappellania cattolica d’aeroporto; infine sulla formazione permanente e progressiva dei cappellani cattolici d’aeroporto. Ogni gruppo di lavoro ha presentato le sue conclusioni che saranno incorporate, previa approvazione, nella revisione delle nuove Direttive.
4. Nel corso dei prossimi due anni, esse saranno sottoposte ad ulteriore revisione, e quindi un documento preliminare sarà presentato al XII Seminario Internazionale dei Cappellani cattolici dell’Aviazione Civile per essere corretto e perfezionato prima dell’approvazione finale e della successiva pubblicazione. E stato sottolineato che tale documento dovrà esaminare seriamente il coinvolgimento dei laici nelle future cappellanie cattoliche d’aeroporto, prendendo in esame la natura dei vari ministeri.
5. L’Udienza Pontificia, nella mattinata di mercoledì 24 aprile, è stata l’occasione per i cappellani di ricevere l’incoraggiamento, la guida e la benedizione del Sommo Pontefice per il loro sforzo continuo nell’evangelizzazione e nella cura pastorale negli aeroporti di tutto il mondo. Il Santo Padre ha accettato volentieri di farsi fotografare con il gruppo, mostrando così la sua solidarietà e il suo sostegno alle cappellanie cattoliche degli aeroporti, e a tutti i Cappellani e i membri delle cappellanie che erano presenti al XI Seminario Internazionale. Essi hanno altamente apprezzato e sono stati molto grati per la paterna sollecitudine del Santo Padre. All’Udienza erano presenti gli Ecc.mi Arcivescovi Stephen Fumio Hamao e Agostino Marchetto, rispettivamente Presidente e Segretario del Pontificio Consiglio.
6. Figura e identità del Cappellano d’aeroporto. Nell’intervento del Rev. Prof. Velasio de Paolis, C.S., è stato esaminato il ruolo del Cappellano d’aeroporto nella prospettiva della legislazione canonica. Da quanto sembra, il tema dei cappellani è stato oggetto di scarsa preparazione e studio prima della formulazione e della promulgazione finale del nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983. In esso si dice che, in generale, un Cappellano deve essere sempre e comunque un chierico ordinato che possa provvedere alle necessità spirituali dei fedeli e celebrare i sacramenti. Ne consegue che nessun’altra persona che presti la sua opera nel servizio pastorale, sia diacono, religioso (senza essere sacerdote ordinato) o laico può, secondo il Diritto Canonico, essere Cappellano. I diaconi, i religiosi e i laici possono però essere chiamati a prestare un servizio pastorale, ma non possono essere detti canonicamente cappellani. Allo stesso tempo, la collaborazione dei religiosi e dei laici è molto importante nel ministero aeroportuale.
7. Il tema che ha occupato, in secondo luogo, l’attenzione del Seminario è stato il ruolo dei Cappellani di aeroporto nelle situazioni di crisi. I Revv. PP. James Devine, dell’aeroporto internazionale JFK di New York, e Richard Uftring, dell’aeroporto internazionale Logan di Boston, hanno esposto con parole sentite ed emozionate la loro partecipazione nel peggiore disastro aereo mai avvenuto negli Stati Uniti dell’America, l’11 settembre 2001, spiegando come il ruolo dei Cappellani sia stato cruciale nell’assistenza spirituale e sacramentale a quanti furono colpiti da quella immane sciagura. Essi hanno organizzato momenti di preghiera e di celebrazione per migliaia di persone, riunendo la comunità aeroportuale e i membri delle famiglie affinché la loro fede potesse essere fonte di forza, speranza e conforto in un momento di crisi. La catastrofe dell’11 settembre ha spinto molte persone, e gli stessi cappellani d’aeroporto, a riflettere sul dono della libertà e della fede.
8. Allo stesso modo, il Diacono Claudio Cimaschi, dell’aeroporto internazionale di Zurigo, e Don Giovanni Tremolada, dell’aeroporto di Milano-Linate, hanno condiviso le loro esperienze in disastri aerei.
9. Senza la presenza dei Cappellani d’aeroporto, difficilmente sarebbe stato possibile per tante migliaia di persone di avere un incontro salvifico e intimo con Dio. Tutti i partecipanti al Seminario hanno affermato che i Cappellani cattolici d’aeroporto dovrebbero essere preparati per le situazioni di crisi, mediante piani concreti per l’attenzione spirituale di coloro che si trovano in tali circostanze. E necessario elaborare per tempo questo tipo di piani e strategie, affinché sia possibile profittare al massimo del personale e delle risorse disponibili per offrire un servizio pastorale adeguato in tali situazioni.I Cappellani devono avere buone relazioni con i sacerdoti di altre denominazioni e confessioni religiose, come pure con la Polizia, con i Cappellani dei Vigili del fuoco, e con altro personale responsabile dei servizi di emergenza, al fine di far fronte al meglio alle situazioni di crisi che si possono verificare nei nostri aeroporti.
10. Il Cappellano cattolico d’aeroporto provvede alle necessità delle persone in una forma molto diversa da quella degli assistenti sociali, degli psichiatri e degli operatori sanitari. E attraverso il dono della fede che il suo ministero specifico avvicina Cristo a quanti cercano conforto e pace nel Signore.
11. Le cappellanie cattoliche d’aeroporto richiedono la presenza del sacerdote e non devono essere considerate semplicemente come parte di un’équipe interconfessionale che offre un servizio pastorale a tutti. Esse sono questo, ma molto di più. Là dove il Cappellano non può essere presente per offrire con la frequenza necessaria il nutrimento sacramentale al personale e ai viaggiatori cattolici, egli deve fare in modo che possano essere presenti dei sacerdoti dal di fuori, affinché ciò che rappresenta l’unicità del servizio della Chiesa sia sempre acquisibile, altrimenti non possiamo parlare di cappellania d’aeroporto autenticamente cattolica. Nelle cappelle curate da una cappellania cattolica, deve essere fatto tutto il possibile per conservare il Santissimo Sacramento, perché esso rappresenta, per i cattolici, l’espressione reale della loro fede e l’opportunità di un rapporto intimo con Cristo nella preghiera. Una cappella che offra unicamente uno spazio tranquillo, una cappella genericamente cristiana, non è realmente sufficiente, dal nostro punto di vista. I Cappellani devono essere i dispensatori dei doni della Chiesa.
12. I partecipanti al Seminario hanno sottolineato l’importanza di avere un Direttore Nazionale e un Promotore Episcopale per la pastorale dell’aviazione civile in quei paesi in cui ci sono vari aeroporti.
13. I partecipanti sono grati al Cappellano dell’Aeroporto Internazionale di Roma Fiumicino, alle Autorità Aeroportuali e alla direzione dell’ “Hotel Hilton Rome Airoport”, per aver dato loro l’opportunità di celebrare in aeroporto un giorno di celebrazione, visita e convivialità. Nella chiesa “Santa Maria degli Angeli”, vicina all’aeroporto, è stata concelebrata in effetti la Santa Messa, presieduta dall’Em.mo Card. Giovanni Cheli, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio, e con la partecipazione, tra gli altri, degli Ecc.mi Arcivescovi Stephen Fumio Hamao e Agostino Marchetto. La sera del 24 aprile, S.E.Mons. Marchetto aveva presieduto anche una Santa Messa per i cappellani presso l’Istituto “Maria SS. Bambina”.
14. I partecipanti hanno apprezzato e preso parte sentitamente alla giornata di preghiera e riflessione guidata da S.E.Mons. Tarcisio Bertone, S.D.B., come pure al pellegrinaggio ai Santuari francescani di Rieti, a conclusione del Seminario. Essi hanno ivi pregato in special modo per il dono della pace in tutto il mondo.
15. è stata particolarmente rilevante la presenza per la prima volta del Messico, dove negli ultimi quattro anni sono state create cappellanie e cappelle negli aeroporti di Guadalajara, Acapulco, Veracruz e Yucatan. Inoltre, per la prima volta, è stata rappresentata una cappellania dall’India (Madras).
16. I cappellani d’aeroporto hanno espresso la loro disponibilità ad assistere finanziariamente i confratelli d’Asia e d’Africa, affinché possano partecipare a futuri Seminari. Il Pontificio Consiglio si farà carico della relativa pratica.