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Rom e Sinti


Fondazione Migrantes - Servizio Migranti 3/10


A livello europeo si registra qualche passo avanti nei confronti di questa tipica etnia. Un monumento è stato eretto a Berlino per ricordare che tra le vittime della barbarie nazista sono inclusi molti Rom.
A Strasburgo il Parlamento Europeo sta muovendosi per il riconoscimento di Rom e Sinti come minoranza etnica; sono infatti “una delle più grandi minoranze” in Europa.
Anche in Italia il Tar del Lazio ha dichiarato illegittimi alcuni provvedimenti che ha ritenuto discriminatori nei confronti dei Rom, come la loro identificazione attraverso prelievi segnaletici o il controllo degli accessi ai loro campi. Si rafforza la “Federazione Rom e Sinti insieme”, che ha organizzato un interessante convegno e intende diventare interlocutrice diretta degli enti pubblici nella rivendicazione dei loro diritti.
Non sono mancati anche nel 2009 segni della loro religiosità, espressa particolarmente attraverso i pellegrinaggi. Quello internazionale si è svolto il 23-26 giugno a Berlino; il pellegrinaggio annuale ad Ars ha avuto quest’anno particolare rilievo, dato il centenario del Santo Curato che essi considerano loro particolare patrono.
Bene organizzato e riuscito è risultato il Convegno Unpres a Udine dal 27 al 30 agosto. Nel corso del convegno a un gruppo di Rom è stato conferito il sacramento della Cresima da S.E. Mons. Domenico Sigalini, Vescovo incaricato della CEMI per la pastorale tra Rom e Sinti. Nel messaggio augurale il Segretario Generale della CEI, Mons. Mariano Crociata si è così espresso: “Apprezzo questo vostro impegno di riunirvi periodicamente in convegni nazionali per riflettere su come, pur nel rapido mutare del clima sociale e politico nei confronti di Rom e Sinti, voi possiate mostrare loro la immutata vicinanza e solidarietà della Chiesa e trovare le vie più efficaci perché le ingiuste discriminazioni nei loro confronti non trovino spazio libero per dilagare e degenerare in forme sempre più allarmanti di intolleranza e razzismo”.
L’anno si è concluso con l’inizio di una campagna di sgomberi di campi Rom da parte di alcune amministrazioni, sia di grandi città che di comuni, che hanno creato gravi problemi in ordine alla tutela della dignità delle persone e delle famiglie Rom, in particolare dei minori, annullando anche anni di lavoro nel campo della scolarizzazione, della tutela della salute e della promozione del lavoro.