» Chiesa Cattolica Italiana » Documenti » Documentazione »  Prolusioni
Prolusione del Card. Angelo Bagnasco al Consiglio Episcopale Permanente - Ancona, 24/27 gennaio 2011


Venerati e cari Confratelli,

ci ritroviamo insieme, all’inizio del nuovo anno 2011, per la sessione invernale del nostro Consiglio Permanente, mentre nubi ancora una volta preoccupanti si addensano sul nostro Paese. Già la convocazione nella sede di una delle nostre Diocesi dice i propositi che ci muovono, l’attendere cioè all’attività della Conferenza, compresi gli appuntamenti che interessano comunitariamente le Chiese particolari che sono in Italia. Salutiamo, quindi, con grande cordialità l’Arcivescovo di Ancona-Osimo, Sua Eccellenza Monsignor Edoardo Menichelli, e lo ringraziamo per l’ospitalità che unitamente alla sua comunità diocesana ci offre, assicurandolo fin d’ora della nostra corale partecipazione al Congresso Eucaristico Nazionale che qui avrà luogo dal 3 all’11 settembre 2011. Sappiamo che da tempo, e d’intesa con il Comitato per i Congressi Eucaristici Nazionali, è in atto un’accurata preparazione all’evento che – non fatichiamo ad immaginarlo – si rivelerà non solo impegnativo, ma anche prezioso e corroborante per la vita di questa Diocesi, nonché di tutte le Diocesi marchigiane.

Al Santo Padre Benedetto XVI vogliamo subito esprimere il nostro filiale pensiero e la cordiale gratitudine per l’imminente beatificazione del Servo di Dio Giovanni Paolo II: l’annuncio di questo evento ha colmato di gioia non solo l’animo dei credenti, ma il mondo intero che con ammirazione e riconoscenza custodisce il ricordo di questo straordinario pastore del nostro tempo. Contemporaneamente, autorizzando la pubblicazione di altri nove decreti, il Papa ha aperto la strada della beatificazione per il professor Giuseppe Toniolo, fondatore delle Settimane Sociali, laico caro all’Azione Cattolica Italiana e all’Università Cattolica del Sacro Cuore, e per suor Antonia Maria Verna, fondatrice delle Suore della Carità dell’Immacolata Concezione di Ivrea. Ci rallegriamo per la compagnia di questi nuovi modelli che la Chiesa ci propone sulla strada della santità. 
(...)