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IX Simposio dei Vescovi d'Europa.
Religione: fatto privato e realtà pubblica. La Chiesa nella società pluralistica



Subito dopo il Concilio Vaticano è sorto in Europa un "Comitato di Vescovi" che, sotto la spinta della ricchezza dottrinale espressa dallo stesso Concilio, si è assunto il compito di collegamento tra le varie Conferenze Episcopali d´Europa.    
Il Comitato, prima della fondazione ufficiale del Consiglio delle Conferenze Episcopali d´Europa (CCEE), ha promosso, quali prime iniziative, due Simposi: il primo nel 1967 a Noordwijkerhout (Olanda) e il secondo nel 1969 a Coira (Svizzera).
Questi incontri sono stati pensati e attuati dal Comitato, nella piena convinzione di esprimere a raggio continentale uno stile di collegialità, con la preoccupazione di incrementare un interesse e una sollecitudine pastorale per tutte le Chiese del Continente.
Giovanni Paolo II, a questo proposito, parlando al V Simposio, il 5 ottobre 1982, diceva: "In voi sono qui presenti, in certo modo, le varie Chiese locali”. E sottolineava l’importanza del Simposio affermando che i Simposi sono “un’espressione significativa, a livello di tutta l’Europa, di quella collegialità episcopale, che è stata uno degli sviluppi centrali e più densi di conseguenze della ecclesiologia del Vaticano II".
Dopo le prime due esperienze, il CCEE, approvato nel 1971 dalla Santa Sede, ha organizzato ogni 2 o 3 anni altri Simposi, che hanno avuto luogo a Roma per espresso desiderio del Santo Padre. L’ottavo Simposio fu tenuto nel 1993 a Praga, sede dell´allora neo eletto Presidente del CCEE, con la partecipazione di una rappresentanza di Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e Laici raddoppiata rispetto ai precedenti (circa 300 partecipanti).
Il Simposio, che ha avuto luogo a Roma dal 23 al 27 ottobre 1996 è il nono della serie e ha affrontato il tema "Religione: fatto privato e realtà pubblica. La Chiesa nella società pluralistica”.
Esso è stato preparato da incontri regionali (Presimposi) secondo le varie aree linguistiche (francese, inglese, italiana, tedesca). Il Presimposio dell´area linguistica italiana è stato tenuto il 22 maggio 1996 e vi hanno partecipato i Vescovi delegati della Grecia, d´Italia, di Malta, del Portogallo, della Spagna e della Turchia.
L´apertura del IX Simposio è avvenuta mercoledì 23 ottobre alle ore 17.00, con la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Card. Bernardin Gantin.
Successivamente, alle ore 20.30, l´Assemblea è stata insediata ufficialmente attraverso la presentazione del programma dei lavori e gli indirizzi di saluto del Card. Miloslav Vlk e delle varie rappresentanze.
Giovedì 24 ottobre sono stati introdotti i lavori del Simposio con la lettura del Messaggio del Santo Padre e con la Prolusione, quindi sono stati ritmati, nei giorni successivi, dalle relazioni riportate in questo numero del Notiziario, dai Gruppi di Studio e dai dibattiti in Assemblea.
Al Simposio hanno preso parte circa 150 persone comprendenti: Cardinali; Arcivescovi e Vescovi delegati dalle rispettive Conferenze Episcopali europee; i Segretari Generali di quasi tutte le Conferenze; rappresentanti dei vari Continenti; osservatori della Curia romana, rappresentanti dei sacerdoti, dei religiosi, delle religiose e del laicato provenienti dai vari paesi d´Europa;
La delegazione italiana era composta:
- dagli E.mi Arcivescovi e Vescovi designati dal Consiglio Permanente:
Card. CAMILLO RUINI, Card. CARLO MARIA MARTINI, Mons. ENNIO ANTONELLI, Mons. GIUSEPPE AGOSTINO, Mons. DANTE BERNINI, Mons. LORENZO CHIARINELLI, Mons. PIETRO GIACOMO NONIS, Mons. CESARE NOSIGLIA;
- dai Reverendi designati dal CCEE: Mons. PIERO CODA, P. SANTE BISIGNANO, P. GIAMPAOLO SALVINI.