Newsletter n° 286 del 30 marzo 2015
Profumo di Pasqua
Per gli auguri pasquali di quest'anno mi ispiro all'inizio del racconto della Passione, come l'abbiamo ascoltata ieri dal Vangelo di Marco, con la donna che a Betania cosparge di prezioso unguento il capo di Gesù, prefigurandone in qualche modo la sepoltura. Quell'unzione rappresenta la missione della Chiesa, che è quella di diffondere nel mondo la traccia sacramentale di una presenza da ricercare. Diffondere il profumo inafferrabile, impalpabile, eppure inconfondibile del Vangelo è quanto resta da compiere in questo frangente, rivivendo il mistero della passione, morte e risurrezione. Il compito dei cristiani è diffondere questo profumo di gratuità che incuriosisce, affascina, rimette in cammino. Buona Pasqua! 

Don Domenico
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L’efficacia comunicativa del Pontefice si giova anche di adattamenti originali, spagnolismi tratti dal gergo di Buenos Aires e veri conii lessicali. Da 'primereare' a 'balconear', da 'misericordiando' a 'mafiarsi', Mimmo Muolo riflette, su Avvenire del 26 marzo, sul senso delle creazioni linguistiche di Papa Francesco. 
Nell’immaginario comune Facebook è uno strumento di divertimento e, a volte, di disinformazione, dileggio, volgarità eccetera. Eppure il Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, tra le tante sorprese che riserva, ne ha una anche sul più grande social network del mondo. «È il primo strumento usato oggi dai ragazzi italiani per informarsi (lo usa il 71,1%)».
Videogiochi violenti in Italia: un fenomeno praticamente senza regole e un disegno di legge da anni fermo in Parlamento. Sulle cause di questa situazione il Sir ha raccolto l’opinione di Luca Borgomeo, presidente dell’Associazione di spettatori cattolici (Aiart), che da anni è attenta e attiva su questo tema.
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Marzo 2015
Nel mondo contemporaneo la pubblicità è onnipresente: urge una nuova riflessione sulla sua etica.