No alla globalizzazione dell‘indifferenza. Papa Francesco lo ripete ancora una volta nel suo Messaggio per la Quaresima. Ci vuole "no global", insomma, ma solo se ad essere globalizzati sono il distacco e la freddezza di fronte alle sofferenze dei fratelli. È questa, mi pare, la piaga principale da combattere anche nell‘uso dei media e dei social network. Abbiamo registrato con interesse l‘organizzazione, in una delle nostre diocesi, dei venerdì "no smartphone" durante la Quaresima. Ben vengano, se servono ad aprire gli occhi sui rischi di un uso distorto dei social media. Non dimentichiamoci, però, che la solidarietà e la fraternità sono assolutamente da globalizzare, anche nell‘ambiente mediatico. Buona Quaresima!