Newsletter n° 242 del 31 marzo 2014
A quali figli?
Fino a non  molto tempo fa si sentiva spesso dire: "Che mondo lasceremo ai nostri figli"? Non che questa domanda sia passata di moda, ma credo che ce ne sia una ancor più urgente di cui cominciamo a prendere coscienza: "A quali figli lasceremo questo mondo"? Ci stavo riflettendo alla fine della scorsa settimana, a Genova, dove ho incontrato le persone che, nel Nord Italia, stanno organizzando il grande incontro del 10 maggio a Roma insieme a Papa Francesco, "La Chiesa per la scuola". Fugato ogni possibile equivoco in merito alla natura di questa giornata, che non sarà una manifestazione per la scuola cattolica, ma una dichiarazione d'amore dei cattolici verso la scuola, credo di poter dire che nella Chiesa (ma anche nel resto del Paese) una consapevolezza cresce sempre più: costruire buone scuole, di mattoni, è urgente, ma ancor di più lo è costruire una buona scuola, di persone. 
 
Don Domenico
News
The Passion of the Christ (2004) di Mel Gibson è la quinta proposta cinematografica per la Quaresima dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali e della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI.
L’iniziativa “Volti & voci”, le video-interviste del Copercom ai professionisti della comunicazione in vista della 48ª Giornata mondiale, stavolta ha raccolto una voce d’Oltralpe: Jean Dominique Durand, docente di Storia contemporanea all’Università “Jean Moulin” di Lione.
A causa delle nuove norme, film vietati ai minori di quattordici anni, linguaggio volgare e immagi­ni violente sono già entrate nella programmazione dei pomeriggi tv e della prima serata. Avvenire ha raccolto l'allarme lanciato da Elisa Man­na, responsabile delle politiche culturali del Cen­sis ed esperta di media.
DALLE DIOCESI
27/03/2014
Roma
27/03/2014
Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola
26/03/2014
Lucca
25/03/2014
Torino
25/03/2014
Milano
19/03/2014
Bolzano - Bressanone, Bozen-brixen
19/03/2014
Roma
SPAZIO LIBRI
Marzo 2014
Quello che sappiamo della società di Internet, in fondo, dipende anche dalla scelta di guardare più in superficie o più in profondità…